Sono Marco Greco, studente dell’Università di Messina iscritto al secondo anno di Ingegneria informatica.
Dapprima appassionato alla politica studentesca ho ricoperto il ruolo di rappresentante di istituto al liceo scientifico G. Seguenza.
Conseguita la maturità ho intrapreso per un anno e mezzo un’esperienza fuori città dove ho avuto la possibilità di crescere culturalmente e socialmente.
Non appena ritornato nella mia città ho iniziato il percorso di studi in ingegneria e ho sposato la causa del progetto Messina Giovane: un’associazione socio-culturale universitaria che mira alla valorizzazione della propria città, di quanto essa già offre e potrà offrire in futuro alle nuove generazioni, moltiplicando le iniziative per fornire opportunità di interscambio, libertà di scelta e soddisfazione di interessi comuni.
In proiezione delle prossime elezioni universitarie e contemporaneamente ad un cambio generazionale della nostra associazione, sono stato scelto come rappresentante di essa, così da portare avanti le proprie idee e iniziative; pertanto sono candidato sia al consiglio di amministrazione d’ateneo che al Senato accademico con la coalizione Orum.
Conseguita la maturità ho intrapreso per un anno e mezzo un’esperienza fuori città dove ho avuto la possibilità di crescere culturalmente e socialmente.
Non appena ritornato nella mia città ho iniziato il percorso di studi in ingegneria e ho sposato la causa del progetto Messina Giovane: un’associazione socio-culturale universitaria che mira alla valorizzazione della propria città, di quanto essa già offre e potrà offrire in futuro alle nuove generazioni, moltiplicando le iniziative per fornire opportunità di interscambio, libertà di scelta e soddisfazione di interessi comuni.
In proiezione delle prossime elezioni universitarie e contemporaneamente ad un cambio generazionale della nostra associazione, sono stato scelto come rappresentante di essa, così da portare avanti le proprie idee e iniziative; pertanto sono candidato sia al consiglio di amministrazione d’ateneo che al Senato accademico con la coalizione Orum.