L’ influenza dell’OPEC sull’economia mondiale

E’ ormai evidente agli occhi di tutti come la nostra società, da oltre mezzo secolo a questa parte, sia diventata prevalentemente consumista. Lo si vede fondamentalmente da questo forte attaccamento al denaro, questa famigerata arma che adesso può tranquillamente far acquisire un enorme potere a tutti coloro che ne hanno in grandi quantità permettendogli di prendere le redini di una vasta porzione societaria e strutturarla a proprio piacimento. Riassumendo la forma è abbastanza semplice, denaro uguale potere, il potere di manipolare a proprio piacimento tutto ciò di cui ci si può interessare.

Ne può essere un forte esempio l’OPEC ( Organization of the Petroleum Exporting Countries ), una potente organizzazione creatasi negli anni 60 dai maggiori paesi produttori ed esportatori al mondo di petrolio. Ad oggi questa organizzazione conta 13 paesi membri fra i quali troviamo alcuni fra gli esponenti più ricchi e potenti sotto il punto di vista delle risorse come l’Arabia Saudita, l’Iran, l’Iraq, la Libia, il Venezuela, gli Emirati Arabi Uniti, il Qatar e il Kuwait. Tutti questi sono dei paesi molto ricchi sotto il punto di vista del business petrolifero, ma la loro storia non è sempre stata proporzionata.

Come prima specificato l’OPEC nasceva negli anni 60 con lo scopo prevalentemente di creare dei veri e propri cartelli economici in grado di poter, innanzi tutto, coordinare l’azione di produzione ed esportazione di petrolio di tutti questi paesi membro, e in secondo luogo di andare a creare un modello di mercato che ruotasse intorno al buisiness del petrolio al fine di farlo diventare il punto di riferimento su scala mondiale. La situazione e il ruolo dell’OPEC cambiò invece in maniera repentina a partire già dagli anni 70, in particolar modo dal 1973, l’anno caratterizzato dalla guerra nel Kippur. Durante questo conflitto quest’organizzazione si schierò fortemente contro lo stato di Israele e soprattutto contro tutti quegli altri stati che lo avrebbero sostenuto nel conflitto come il Portogallo, gli USA e il Sud Africa. La reazione fu durissima, l’OPEC introdusse contro questi sostenitori un embargo che fece alzare drasticamente il prezzo al barile del petrolio fino ad arrivare nel 1975 dove il prezzo di quest’ultimo salì alle stelle toccando una cifra pari ai 9$ al barile causando un forte shock petrolifero che fece tremare ai tempi l’economia di tutti quei paesi. In epoca più recente la politica economica attuata dall’OPEC continua ad essere si soddisfacente ma in quest’ultimo periodo si è inserita all’interno del mercato uno spietato concorrente rappresentato dagli USA che già negli ultimi 10 anni sta fortemente primeggiando all’interno di questo tipo di mercato.

Davide Di Perna

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

Leggi Anche...

“Roma città libera”: XXIX Edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Giovedì 21 marzo, ricorrerà la XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime …