Sciopero dei Docenti Universitari. Davvero necessario?

La protesta degli studenti. L’UDU all’Associazione di Garanzia: “Un messaggio al futuro governo!”

Sono più di 7mila i professori universitari che aderiranno allo sciopero indetto dal 1 giugno, che sta mettendo a rischio un intero appello della sessione estiva 2018.
Le ragioni di questo nuovo sciopero? I docenti chiedono che venga rivisto, da chi di dovere, il sistema degli scatti di stipendio e altre rivendicazioni generiche sul sistema universitario.

Ragioni sacrosante se tutto ciò non andasse però a danneggiare solamente gli studenti:

“Il governo non è ancora stato creato, la situazione politica è instabile, difficilmente gli insegnanti potrebbero ottenere da questo sciopero un riscontro positivo in tempi brevi, al contrario, gli studenti ne risentiranno istantaneamente.”

Sono queste le ragioni che gli studenti hanno avanzato. L’Udu, l’Unione degli Universitari, ha richiesto l’aiuto dell’ Autorità di Garanzia sugli scioperi affinché i professori vengano invitati a sospendere lo sciopero e nel frattempo hanno lanciato una foto-petizione in cui ribadiscono i danni che questo sciopero causerà sulla loro pelle.

Non resta che sperare quindi in uno stop da parte dell’ Autorità di Garanzia, ma se ciò non dovesse avvenire i docenti restano fermi sulle loro posizioni e affermano: “Scioperiamo lo stesso per mandare un messaggio al futuro Governo in vista della prossima manovra”.

Va ricordato che nella scorsa sessione autunnale, un primo sciopero aveva già coinvolto gran parte dei docenti di tutte le università italiane. Sciopero con scarso esito e ancora una volta a scapito degli studenti.

Benedetta Sisinni

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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