Vita

No, non è uno dei soliti pezzi in cui si racconta di quanto la vita sia bella o di quanto sia facile alzarsi e sorridere dopo aver spento quattro/ cinque volte la sveglia. 

No, non è un lungo trafiletto che si trasforma in un inno alla vita. 

Sono qui per dirvi la nuda e cruda verità: la vita è fragile. 

Già.  

Magari già conoscete una frase come questa o aforismi simili come “la vita è un soffio”.  

Frasi fatte, sentite e risentite, postate e condivise un po’ come se volessimo trovare un motto di auto incoraggiamento. 

Che, poi, forse è anche giusto: d’altronde ogni giorno siamo impegnati ad affrontare quella che è una ” serie di sfortunati eventi”.  

Ma intanto viviamo e non ce ne accorgiamo; ci adagiamo nella convinzione che siamo noi a governare questa vita, a gestire i nostri impicci. E invece lo sappiamo, sappiamo che non è così: camminiamo come marionette appese a dei fili in mano al destino o a chissà chi. 

Pertanto ci ritroviamo a svegliarci la mattina pensando a quanto sia terribile il lunedì, a quanto sia noioso studiare, andare a scuola o all’università o a lavorare; pensiamo solo che vorremmo dormire qualche ora in più.  

E intanto non ci accorgiamo che quella frase motivazionale è vera, la vita è fragile. Si spezza come un fiore in balia del vento: sembra cullarti ma in realtà da un momento all’altro è pronto a sradicarti dal tuo solido e forte terreno. 

È la vita. Che va. 

Chi non fa progetti per il futuro, chi non si immagina da grande con un bel lavoro, con una grande famiglia, con i capelli bianchi? Chi non si immagina di essere felice?  

Il problema della nostra esistenza fondamentalmente è questo: ci illude di un futuro senza farci soffermare sul presente.  

Adesso. In questo labile adesso cosa ti rimane? Cosa ci rimane se da un momento all’altro può rimanerci…nulla. 

L’unica cosa che persiste, in questa vita, è l’amore. L’amore in ogni sua forma, per noi stessi o per gli altri.  

Resta donarci totalmente a questa vita, che sia solo per oggi o per il domani che chissà se verrà.  

Abbiamo la speranza e la forza di vivere e di continuare a farlo, nonostante le cose succedano.  

Ci rimane meritarcela questa vita e credere che oggi sia il nostro futuro. 

 

Per Francesco e Raniero,

La redazione

 

di Jessica Cardullo

Nata nel 1995 a Messina, sono una disperata studentessa di medicina e chirurgia. Studiare non è il mio solo ed unico hobby; ancora prima dello sport, la mia più grande passione è scrivere: per lo più mi piace buttare giù racconti e pensieri. All'interno di questa testata, mi sono occupata di diverse aree come attualità, eventi e vita universitaria, ma al momento gestisco #helpME, una rubrica utile agli studenti universitari.

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