Street Food, che passione!

È letteralmente sulla bocca di tutti.
La street food mania ormai dilaga. Ha preso piede ovunque, dalle più grandi alle più piccole, ogni città presenta il suo prodotto tipico e il suo numero di cucine on the road.
Negli ultimi cinque anni, il fenomeno si è notevolmente incrementato; nel 2013 si constatavano 1.717 attività di ristorazione su ruote, mentre nell’anno corrente la Unioncamere-InfoCamere ha registrato ben 2.729 attività. Più di mille nuove piccole imprese. Sono tanti e sempre in aumento i giovani e gli imprenditori stranieri che puntano su questo tipo di attività per entrare nel mondo del lavoro.
Ovviamente ad essere maggiormente coinvolte in questo business sono principalmente le grandi città, al primo posto Milano, seguita da Roma e Torino, ma anche più a sud il fenomeno si sta diffondendo: presenti in classifica anche le città di Lecce, Napoli, Bari e Catania.

Ma perché il cibo da strada ci piace così tanto?

I tempi cambiamo, il mondo corre e la gente altrettanto, tutto si evolve e così il rapporto col cibo e la sua cultura. Lo street food è questo: reinvenzione, evoluzione, praticità e gusto.
È alla portata di tutti, è veloce, ma principalmente deve essere ottimamente preparato e di qualità, sono queste le peculiarità del buon cibo da strada, grazie alla quali questo fenomeno si sta ormai globalizzando.

Ma la grande eco di questo nuovo modo di “far cibo” è anche dovuta alla sua semplicità. Se il numero di coloro che si lanciano in questo nuovo business è così elevato, il merito va sicuramente anche al modesto investimento iniziale che permette un po’ a tutti di reinventarsi, mettersi in gioco e “giocare” nel contempo con cibo e lavoro.

Benedetta Sisinni

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