Il sindaco De Luca sui migranti: Messina non è adatta ad accoglierli

“Mi auguro che restino il meno possibile.”

Sono queste le parole dette dal Sindaco di Messina, Cateno de Luca, in un intervista all’Adn Kronos in merito ai 32 migranti sbarcati dalla Sea-Watch negli scorsi giorni e “smistati” nella nostra città.

“E’ una decisione che rispetto in quanto rappresentante delle Istituzioni, ma che non condivido. Spero rimangano il meno possibile perché Messina è la città meno adatta ad ospitarli“.

Il primo cittadino dichiarandosi disinteressato all’evento afferma anche che “la città è una polveriera per via dell’emergenza baracche, portarli qui è gettare benzina sul fuoco.”

 

E proprio riferendosi alle baracche approfondisce sulla richiesta di intervento fatta al Ministro Matteo Salvini in visita a Messina, che rendendosi disponibile disse che nessun bambino avrebbe più dovuto giocare tra i topi nelle fogne a cielo aperto e si impegnò a risolvere la situazione. “Dopo diversi mesi” asserisce De Luca “non è stato fatto niente, anzi, ci è stato negato lo stato di emergenza che avevamo chiesto proprio in relazione alla baraccopoli”. Insomma le promesse del capo del Viminale sono rimaste “lettera morta“ e aggiunge: “Vogliono mandarci i migranti? Bene, ma ci mandino anche risorse e mezzi per risolvere il problema delle baracche“.

Nonostante il sindaco abbia affermato di voler ospitare proprio i 32 migranti nelle baracche in cui adesso vivono circa 2000 famiglie, queste persone verranno provvisoriamente alloggiate nell’ex caserma del rione Bisconte, dove avevano avuto accoglienza già i profughi della nave Diciotti.

Si attendono ulteriori aggiornamenti.

Paola Puleio

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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