Coldiretti: 10 cibi da evitare assolutamente

 

I prodotti extracomunitari sono 4 volte più pericolosi di quelli comunitari e 12 volte di quelli Made in Italy.

Dai dati del 2018 sulla presenza dei pesticidi rilevati dall’Efsa e elaborati da Coldiretti, il numero di prodotti agroalimentari extracomunitari con residui chimici irregolari è stato del 4,7% rispetto alla media Ue dell’1,2% e dello 0,4% dell’Italia.

Qui sotto troverete la lista nera dei 10 cibi ritenuti più pericolosi:

Pesce dalla Spagna: per mercurio e infestazione da anisakis;

Ostriche vive dalla Francia: per Norovirus ;

Pollo dalla Polonia: per Salmonella enterica;

Pesce dalla Francia: per Anisakis;

Nocciole dalla Turchia: per aflatossine;

Cozze dalla Spagna: per Escherichia Coli;

Arachidi dall’Egitto: per aflatossine;Manzo refrigerato dal Brasile: per Escherichia Coli-Shigatoxin ;

 

Nocciole dall’Azerbaijan: per aflatossine;  Pollo dal Brasile: per Escherichia Coli-Shigatoxin.

 

Questi sono gli alimenti che hanno provocato la maggior parte dei 398 allarmi alimentari notificati dal nostro paese all’Unione Europa.  Il 49% arrivano da altri Paesi dell’Unione Europea , il 34% da Paesi extracomunitari e solo il 17% da prodotti di origine nazionale.

L’Italia si conferma il Paese più sicuro dal punto di vista alimentare; proprio per questo comprare prodotti 100% Made in Italy è la scelta migliore, ma ci sarebbe bisogno di misure più stringenti per controllare le importazioni. Coldiretti in occasione della presentazione della lista ha rinnovato il suo appello alla Commissione Europea perché adotti provvedimenti urgenti in merito. Anche perché, come sottolinea Coldiretti, se scoppia un allarme alimentare è complesso rintracciare rapidamente i prodotti a rischio per toglierli dal commercio.

 

Andrea Sangrigoli

 

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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