Settimana dei Musei: dal 5 al 10 marzo musei gratis in tutta Italia

Settimana dei Musei

Settimana dei Musei, venti giorni gratuiti l’anno e biglietto a due euro per gli under 25. Queste le novità principali introdotte dal decreto del Ministero dei Beni Culturali.


Si è tenuta martedì 26 febbraio a Roma la presentazione di #IoVadoAlMuseo, la campagna che introduce di fatto le iniziative disposte dal decreto firmato dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli.

Cambia l’organizzazione delle giornate gratuite: saranno venti nel corso dell’anno, di cui otto istituite a discrezione dei direttori museali. Delle rimanenti dodici, sei coincideranno con la Settimana dei Musei e sei con le prime domeniche di gennaio, febbraio, marzo, ottobre, novembre e dicembre.

Novità assoluta, appunto, la Settimana dei Musei: ben cinque i giorni gratuiti consecutivi, dal 5 al 10 marzo, a disposizione degli amanti dell’arte. “Sarà un’occasione per spingere i cittadini e le famiglie a visitare i nostri bellissimi musei e ammirare le meraviglie in essi custodite”, ha dichiarato Bonisoli. I giovani sotto i 25 anni che visiteranno un museo statale al di fuori delle giornate gratuite potranno comunque usufruire dell’ingresso ridotto al prezzo fisso di 2 euro. 

Scongiurate dunque le preoccupazioni di molti membri dell’opposizione, che avevano visto nell’abolizione delle domeniche gratuite una regressione nel campo delle iniziative culturali del nostro paese. Le giornate gratuite saranno in realtà otto in più. Lasciare ai direttori museali la possibilità di gestire la calendarizzazione delle giornate gratuite permetterà di migliorare la qualità dell’offerta e della fruizione dei beni culturali.

“Penso ad esempio a Pompei: chi ci va a novembre? Magari la prima o tutte le domeniche di quel mese si può aprire gratis perché non c’è tanta gente. Il problema è quando si viene costretti dal ministero ad aprire la prima domenica di agosto, con migliaia di turisti stranieri che arrivano e pensano che gli italiani sono pazzi perché li fanno entrare gratis”, aveva affermato il ministro pentastellato al sorgere delle prime polemiche, nei mesi passati. “Alcuni poli museali decideranno di tenere le domeniche come giornate ad ingresso libero anche per il pacchetto di giorni da scegliere in autonomia e va bene così, altri opereranno scelte diverse legate al loro territorio”.

Freni l’entusiasmo chi stava già programmando una visita in un museo siciliano: la sezione “Sicilia” della pagina del MiBAC contente i siti visitabili in tutto il paese risulta al momento vuota.

 

Francesco D’Agostino

 

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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