Facebook crea una nuova App con cui pagherà i suoi utenti; ecco per fare cosa

Arriva “Study“, l’App lanciata da Facebook per conoscere meglio i suoi utenti.

I dati personali, le statistiche e le abitudini d’uso delle app rappresentano un vero e proprio tesoro digitale capaci di ricostruire i comportamenti digitali degli utenti internet.

La nuova app avrà proprio lo scopo di monitorizzare e studiare ogni loro movimento sugli smatphone, promettendo però di non registrare password, cronologia web e dati sensibili, tutto questo in cambio di una ricompensa economia per tutti gli iscritti. Al momento l’app è disponibile solo in America e India, ma presto arriverà anche in Europa.

Come funziona – Prima di dare inizio al monitoraggio sui telefonini, sarà proprio Facebook a chiedere agli utenti alcune info personali per operare una prima categorizzazione degli utenti, come la provenienza geografica, il reddito e le abitudini digitali.

Dopo l’installazione di “Study“, questa procederà a contare le applicazioni presenti nel sistema e comincerà a studiare il tempo passato su ognuna di esse, e come vengono utilizzate.

L’applicazione sarà disponibile soltanto per il sistema operativo Android, dato le politiche sulla privacy molto restrittive di Apple.

Per i pagamenti sarà necessario possedere un account PayPal per poterli ricevere, anche se non sono noti quali siano i criteri utilizzati per calcolare i compensi per la vendita delle proprie informazioni personali.


Un esperimento analogo era stato tentato con “Research“, un progetto promosso nel 2018 dalla società di Zuckerberg, ma che non ebbe il successo sperato proprio a causa dell’incompatibilità con le regole sulla privacy imposte da Apple.
L’applicazione però, diversamente da “Study“, dava spiegazioni poco chiare sulla tipologia di dati raccolti e sulla loro destinazione d’uso, ma stavolta in un comunicato ufficiale di Facebook si legge “Inviteremo le persone a partecipare al programma attraverso una grande campagna pubblicitaria in cui illustreremo con trasparenza gli scopi della nostra app e inviteremo a scaricare l’applicazione e a registrarsi“.

Un’ulteriore rassicurazione che fa Facebook a proposito dell’utilizzo di tutte le informazioni raccolte, è che queste non saranno vendute a società esterne, ma saranno gestite soltanto dall’azienda che si occupa in modo trasparente di raccoglierle.

Anche le fotografie, i video e i messaggi saranno esonerati dalla raccolta dati, poiché l’app promette in primis di tenere fuori dalla raccolta ogni dato strettamente personale dell’utente.

L’uso delle informazioni elaborate quindi sembra essere solo ai fini del miglioramento dei prodotti Facebook e studiare le abitudini delle persone.

Giusi Villa

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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