Ravenna: bimbo morto a Mirabilandia

 

Secondo il video, sequestrato, delle telecamere interne, la madre ha lasciato il piccolo vicino a uno scivolo con circa 30 centimetri di acqua dicendogli di restare lì perché sarebbe tornata presto. Attesa per l’esame autoptico che chiarirà la causa del decesso del piccolo di 4 anni.

Il piccolo Edoardo Bassani, 4 anni, morto mercoledì pomeriggio in una piscina di Mirabilandia, a Ravenna, è rimasto per circa tre minuti privo di sensi e a testa in giù in acqua a circa 20 metri dal bagnino. Nel frattempo i bimbi attorno, ignari, hanno continuato a giocare: qualcuno lo ha pure sfiorato o gli è passato sotto in apnea. Questo ciò che emerge dal video delle telecamere interne. Con i risultati dell’autopsia, si chiuderà la prima parte dell’inchiesta sulla morte del piccolo.

Il video (che contribuisce a ricostruire la dinamica dell’incidente) delle telecamere interne, dura circa otto minuti, dal momento dell’allontanamento della madre ai soccorsi, quando già la donna lo stava cercando.

Il bambino, infatti, non è rimasto nel punto indicato dalla madre: ha iniziato a spostarsi verso una baby-dance, prima giocando e poi annaspando per infine soccombere in 110 centimetri d’acqua.

Il corpo è stato quindi spostato dalle varie correnti della piscina fino al punto in cui è stato ritrovato.

Tra gli indagati (per omicidio colposo in cooperazione) oltre alla madre 38enne del piccolo, vi sono altre 10 persone, tra cui il bagnino, i responsabili dei vari livelli della sicurezza e del servizio di salvataggio; e infine il direttore generale del parco e quello operativo.

Dopo gli accertamenti sulle cause della morte del bimbo, avvenuta quasi certamente per annegamento, la Medicina del Lavoro dell’Asl provvederà a scandagliare i protocolli riguardanti la sicurezza interna del parco e verificherà il rispetto di tutte le norme di settore.

                                                                                                        Gianluca Vitale

 

 

 

 

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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