In questi giorni siamo tutti rimasti col fiato sospeso a proposito della chiusura dello svincolo Giostra. La viabilità non accenna a migliorare per una serie di ragioni e l’amministrazione è risultata parecchio indecisa sulla materia.
Ma qual è la radice del problema?
Ciò che crea rallentamenti e ingorghi sono i lavori di adeguamento sismico sul Viadotto Ritiro, sull’autostrada Messina-Palermo.
Il traffico si localizza infatti nel tratto autostradale Villafranca- svincolo Giostra.
Dopo il lockdown il problema è chiaramente diventato più pervasivo e adesso, in piena bella stagione, si prevede un massiccio incremento dei problemi di viabilità.
Le pianificazioni nel corso del tempo
Inizialmente si era prevista la chiusura dello svincolo a partire dal 20 giugno. Si trattava di un un periodo di due settimane in via sperimentale con lo scopo di monitorare la situazione e garantire la fluidità del traffico nei punti critici. Insomma, un banco di prova per verificare eventuali vantaggi e svantaggi, in vista di una programmata lunga chiusura.
Dal 20 giugno siamo poi passati al 27 giugno. Tale rinvio è stato motivato dall’impreparazione logistica alla decisione presa. Mancava l’organizzazione di un servizio per la gestione del traffico e segnaletica adatta.
Nel frattempo si era pensato ad un’apertura su fasce orarie. Lo svincolo infatti sarebbe rimasto aperto, o almeno con una chiusura parziale. La chiusura sarebbe stata nei periodi di intenso traffico, parliamo quindi dei fine settimana e tutti i giorni nelle prime ore del mattino (dalle 7 alle 9). La proposta però non è stata presa in considerazione per la difficile praticabilità.
Adesso invece, a pochi giorni dalla data definitiva, ci sono ancora numerose incertezze e si attende un comunicato del Comune per revocare la data del 27 giugno.
Quali sono state le argomentazioni sulla questione?
La chiusura dello svincolo avrebbe sì aiutato la viabilità autostradale, a svantaggio però di quella cittadina, soprattutto nella zona Nord.
Inoltre un tale provvedimento avrebbe colpito, per riflesso, tutta la rete stradale cittadina contribuendo al collasso viario degli svincoli del Boccetta e del Viale Europa.
Si era anche presentato il problema della necessità di vie di sicurezza alternative per la popolazione della zona Nord e soprattutto per la Rete Ospedaliera del Papardo.
Infine, si è ritenuto necessario trovare soluzioni efficaci per evitare i disagi di viabilità e pertanto si attende un comunicato ufficiale che attesti il rinvio di questa chiusura.
Angela Cucinotta