Unime riapre le porte dell’ex Banca d’Italia: intervista al Rettore Cuzzocrea

Si sono aperte stamane 15 luglio le porte dell’ex Banca d’Italia, recentemente acquisita al patrimonio dell’Ateneo peloritano. Si è trattato del primo ingresso nell’immobile a pochi giorni dalla consegna delle chiavi avvenuta lo scorso 9 luglio.

Fonte: Ufficio Stampa Unime

“L’evento di oggi – ha dichiarato il Magnifico Rettore durante la conferenza stampa –  testimonia che la scelta di puntare sull’acquisizione dell’ex Filiale della Banca d’Italia si è rivelata giusta ed oculata per l’Ateneo di Messina. Sin dall’inizio del suo operato questa Amministrazione, in carica da soli 2 anni, ha puntato sui fatti e l’acquisizione di questo edificio storico, senza dubbio lo è. L’ateneo ha investito su strutture e infrastrutture e una sede così prestigiosa come quella del palazzo della banca d’italia è uno dei fiori all’occhiello. Ma gli investimenti che abbiamo messo in campo riguardano tutti i servizi rivolti agli studenti e l’università di Messina è tra quelle che più stanno mettendo in campo risorse ed energie. Adesso, il nostro impegno proseguirà per consegnare a tutta la città, non solo alla comunità accademica, questa splendida struttura che in futuro ospiterà un Polo museale, una biblioteca per gli studenti ed i centri di ricerca che finalmente potranno convergere insieme all’interno dello stesso luogo. Verrà anche ospitata una raccolta personale della prof.ssa Teresa Pugliatti che ha donato ad UniMe circa 25 mila volumi, album fotografici e scritti autografi personali, nonché una ricca corrispondenza privata con storici dell’arte e personalità italiane e straniere.”

Fonte: Ufficio Stampa Unime

Terminata la conferenza stampa, prima del giro guidato dell’edificio, abbiamo chiesto al Magnifico Rettore come nasce l’idea di rilevare l’immobile della Banca d’Italia:

“L’idea nasce dalla necessità di potenziare le strutture dell’università, dare spazio agli studenti, come anche dalla volontà di ridare alla città un palazzo storico così importante.”

A giovarne saranno anche gli studenti in quanto la struttura ospiterà i giovani studenti dell’ateneo nelle vesti di biblioteca e sala consultazione.

“Finalmente gli studenti avranno un luogo ampio dove stare insieme – ci dice il Prof. Cuzzocrea – una biblioteca dove avranno a loro completa disposizione libri e computer. Questo sarà un posto che si aggiunge a tutta l’offerta Unime (Cittadella, CUS, Rettorato, Campus Papardo) per far vivere ai ragazzi a pieno la loro esperienza universitaria.”

Fonte: Ufficio Stampa Unime

Uno spazio pensato non esclusivamente per la comunità universitaria, bensì per tutti coloro i quali vorranno usufruire di questa opportunità:

“Ci siamo ispirati al modello americano, in cui le biblioteche sono accessibili a tutti. Anche noi apriremo la nostra biblioteca a tutta la città, ovviamente facendo i dovuti controlli, come in tutte le biblioteche del mondo.”

Cristina Geraci

di Cristina Geraci

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