UniMe e Covid-19: gli alloggi di Villa Amalia per il personale sanitario

L’Università degli Studi di Messina conferma e rafforza la sua posizione in prima linea durante questa seconda ondata epidemiologica da Covid-19.

È appena stato ufficializzato l’aiuto dell’Ateneo nei confronti degli operatori sanitari impegnati nella lotta al Coronavirus, prestanti servizio presso il Policlinico Universitario “G. Martino” e provenienti da altre regioni. Sarà infatti offerta loro la possibilità di usufruire degli alloggi presso Villa Amalia, all’interno dello storico complesso di Villa Pace.

L’iniziativa giunge dallo stesso Magnifico Rettore, Prof. Salvatore Cuzzocrea, il quale conferma che la disponibilità delle suddette residenze perdurerà fino alla fine dell’emergenza sanitaria.

Servizio di accoglienza

L’edificio ha una capienza complessiva di 42 posti letto, suddivisi in 24 camere, di cui 18 doppie e 6 singole.

Tutti i servizi  di accoglienza utili al soggiorno del personale sanitario sono a cura di UniLav Scpa; la stessa si occuperà di :

  • servizi di pulizia e sanificazione;
  • fornitura set camera e set bagno (prevedendo la sostituzione periodica degli stessi);
  • prima colazione.

Seguiranno aggiornamenti in merito al servizio di fornitura pasti che gli ospiti potranno prenotare (cestini da asporto o consegna a domicilio).

Come fare richiesta

L’Azienda Ospedaliera Universitaria “G.Martino” ha creato un indirizzo di posta elettronica specifico per raccogliere le richieste di alloggio. Sarà sufficiente infatti mandare una e-mail a: staff.dg@polime.it.

L’impegno di UniMe durante l’emergenza

Ricordiamo, inoltre, che il CeRIP (Centro di Ricerca e Intervento Psicologico) ha dal 16 Novembre nuovamente esteso, come in occasione del primo lockdown, l’assistenza psicologica gratuita al personale sanitario, agli studenti ed alla cittadinanza tutta (leggi l’articolo completo qui).

 

Elena Perrone

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