Circe offre il veleno a Ulisse
Circe offre il veleno ad Ulisse, John William Waterhouse. Fonte: v.s.

La Circe siciliana

Circe dai riccioli belli, la Diva possente canora, ch’era sorella d’Eèta, signore di mente feroce. Erano entrambi nati dal Sole che illumina il mondo:fu madre loro Perse, di Perse fu Ocèano padre.

Odissea, Canto X, Omero

 

Conosciamo tutti il mito di Circe, no?

La divina maga, figlia del Sole e della ninfa Perseide, concubina di Ulisse e mangiatrice di uomini.

Circe, dalla quale il re di Itaca ebbe un figlio e i cui soldati trasformò in maiali, in cani e, talvolta secondo altri miti, in leoni.

 

Circe e i maiali
Circe e i maiali, Brighton Riviere, 1896
Fonte: https://arthive.net/res/media/img/oy800/work/b9f/663950@2x.jpg

 

Circe, è noto, possedeva l’immortalità del padre e da lui aveva ereditato anche i poteri. Della madre, invece, aveva la voce, melodiosa e umana, della quale si serviva per attirare nella sua isola valorosi e innocenti guerrieri.

Sapevate, però, che nel messinese, esattamente a Tindari, una donna è conosciuta per avere molto in comune con la dea in questione?

Scopriamo insieme la storia della Circe siciliana!

 

L’insidiosa bellezza di Circe

Ispirandosi certamente alle vicende omeriche, la Circe di Tindari, tale Donna Villa, era una donna brutta e deforme, dotata di poteri in grado di trasformarla in una splendida e giovane ragazza. Col suo canto soave, l’ingannevole e insidiosa bellezza attraeva nel suo giaciglio, una grotta a picco sul mare, gli uomini avventurosi e forti che osavano solcare le acque al di sotto.

Sfruttando l’impervia posizione, lontana dalla civiltà e dal possibile rischio di essere scoperta, dopo aver trascorso intense ore interessanti, Donna Villa si avventava contro le sue ignare vittime, sfinite dalle troppe effusioni d’amore, depredandole di tutti i loro averi e facendole precipitare nel vuoto. La maga ne divorava poi i corpi, spolpandone le ossa, e con le stesse tappezzava le pareti, come bottino di guerra e segno di rivincita per il suo cuore spezzato.

Sembra, infatti, che la strega avesse subito una insopportabile delusione d’amore e che cercasse, per questo, vendetta.

 

La Circe siciliana esiste davvero?

Sirena crudele e antropofaga, sprezzante zitella vendicativa o triste e solitaria donna, calunniata dalle male voci?

Non possiamo dare una risposta incontestabile, così come non possiamo affermare con assoluta certezza che la Circe siciliana sia esistita realmente.

Della presunta Donna Villa, però, rimangono ancora i segni. Segni che continuano ad alimentare la leggenda.

Non tutte le barche navigavano nelle onde di quel mare e non tutti i marinai venivano catturati dalla sua malia. Così, quando il suo richiamo non attecchiva, la donna, accecata dall’ira, artigliava la dura roccia, lasciando su di essa dei profondi solchi.

Le storie – e le guide turistiche – tralasciano di dire che quei buchi non hanno nulla a che fare con la strega: sono solo le impronte lasciate dai molluschi. Inoltre, le ossa trovate sul luogo non sono le spoglie degli uomini divorati dalla cannibale, ma i resti di animali che lì trovavano rifugio.

 

Come si raggiunge?

La grotta interessata, una cavità naturale sui laghetti di Marinello, non risulta essere completamente inaccessibile. Tramite un piccolo ed erto sentiero, in contrada Rocca Femmina, è infatti possibile raggiungerla. Dati i cento metri di altezza e il percorso scosceso, è consigliabile essere accompagnati da una guida turistica.

 

Grotta di Donna Villa
La grotta di Circe
Fonte: https://i0.wp.com/images.liveuniversity.it/sites/2/2022/05/grotta-donna-villa.jpg?w=960&ssl=1

 

Sono in molti, di fatto, ad andare ancora oggi alla ricerca del tesoro che la maga avrebbe accumulato. La vista del paesaggio ripaga della sua spiacevole e deludente assenza.

 

 

 

 

Valeria Vella

 

Fonti:

Collura M., Sicilia sconosciuta. Itinerari insoliti e curiosi, Rizzoli, 2016

https://catania.liveuniversity.it/2022/05/13/sicilia-grotta-donna-villa-circe/

Immagine in evidenza:

https://4.bp.blogspot.com/-xvLN3r33jEE/V77u7EvU-5I/AAAAAAAAcZ8/xapXdgdmwvMtpJ2E5fu4DwD6bhM4G6JuQCLcB/s1600/circe1.jpg

 

 

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