Buildings in lower Manhattan in New York are partially obscured by smoke from Canadian wildfires on Tuesday, June 6, 2023. (AP Photo/Patrick Sison)

Un nube tossica ha investito USA e Canada. Quali conseguenze?

Mercoledì scorso negli Stati Uniti la qualità dell’aria ha raggiunto il minimo storico, con l’inquinamento dell’aria nella città di New York di cinque volte superiore rispetto agli standard nazionali.

Una rapida analisi fa ricondurre la gravità dell’evento ai centinaia di incendi che si stanno verificando in Canada, in quasi tutte le province del paese, da ovest ad est. Attualmente, sono in corso 413 incendi di cui 249 fuori controllo con circa 26mila persone che sono state evacuate. Si sta verificando un evento del tutto straordinario (in negativo) per quanto riguarda la stagione degli incendi nel paese: dall’inizio dell’anno sono stati bruciati circa 33 mila chilometri quadrati di terreni, 13 volte in più rispetto alla media degli ultimi 10 anni. A causare questa situazione estrema sono fulmini e le attività dell’uomo, ma sicuramente un ruolo importante è da imputare al cambiamento climatico che, con la riduzione delle piogge e l’aumento delle temperature, rende la vegetazione più infiammabile

Sono molte le conseguenze degli incendi

La costa orientale degli Stati Uniti e la provincia orientale del Quebec sono invase da una nube tossica. Le due delle città più importanti degli USA (Washington D.C. e New York) sono immerse in uno sfondo arancione che sembrerebbe quasi cinematografico se non fosse per la tossicità che porta con sé.

Martedì, l’agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti (EPA) ha emesso allerte sulla qualità dell’aria in diversi stati tra cui l’Illinois, il Wisconsin ed il Connecticut. A New York sono stati annullati molti eventi all’aperto, tra cui la giornata mondiale della corsa che si sarebbe dovuta celebrare il 7 giugno; l’amministrazione ha sconsigliato la popolazione di uscire di casa, e di farlo sono con le mascherine se strettamente necessario. Tuttavia i rischi per la salute sono più elevati nelle città canadesi: Il governo ha consigliato gli abitanti della città di Ottawa a non uscire di casa. 

Questo evento può contribuire a rendere più tangibili i rischi legati al cambiamento climatico

La scienziata ambientale dell’università di Stanford Marshall Burke, ha confessato al giornale inglese The Guardian che lei e il suo team hanno dovuto controllare per quattro volte i dati sull’inquinamento dell’aria, tanto parevano irreali e straordinari.

Non abbiamo mai visto un evento del genere, soprattutto nella costa orientale. Si tratta di un evento storico.

I ricercatori dell’Università di Stanford hanno calcolato che l’americano medio è stato sottoposto a 27.5 microgrammi per metro cubo di polveri sottili, trasportate dai pennacchi del fumo. Queste piccole particelle di fuliggine e polvere si depositano in profondità nei polmoni quando inalate e possono essere molto dannose per la salute, fino a provocare la morte. Il livello di inquinamento che ha investito New York è molto al di sopra a quello verificatosi nel settembre del 2020, sulla costa ovest degli USA. Secondo Burke, nei prossimi giorni si verificherà un aumento di ospedalizzazioni legate a patologie respiratorie e anche di morti.

Francesca Dominici, esperta nell’inquinamento dell’aria e clima nell’università di Harvard, in un’intervento al The Guardian ha sottolineato come questi eventi siano la testimonianza più grande che il cambiamento climatico non riguarda solo gli orsi polari, ma anche la possibilità o meno per gli esseri umani di respirare aria pulita. 

Giuseppe Calì

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