Giornata di orientamento con Patrizio Oliva

Inseguire i sogni per diventare, nel lavoro, datori di se stessi

olivaÈ questo il messaggio principale venuto fuori durante la giornata di orientamento che ha visto protagonista l’Ateneo peloritano e le aziende di Bosch e Randstad.

“Allenarsi per il futuro” è un progetto che Bosch, azienda leader di tecnologia e servizi divisa in quattro settori di business e Randstad società che offre lavoro, stanno sviluppando sul territorio nazionale con l’obiettivo di orientare i giovani al loro futuro universitario e professionale.

Nel corso dell’incontro, Roberto Zecchino, dirigente Bosch ha spiegato ai ragazzi presenti che “bisogna credere nei propri sogni e cosa più importante bisogna attivarsi per far sì che si realizzino”.

L’orientamento di Bosch e Randstad offre anche stage formativi su base tedesca e da quando è partito il progetto, ben 39200 sono stati gli studenti che sono stati incontrati e ben 7 i progetti che sono stati attivati grazie a fondazione Bosch.

Talento, squadra, passione, velocità e conoscenza di lingua straniera sono le credenziali che oggi le aziende cercano sulle persone da inserire nel mondo del lavoro.

Rossella Sposato, dirigente della società di reclutamento Randstad, ha invece affermato che “noi giovani, prima di capire il mondo del lavoro, dovremmo conoscere noi stessi”. “Spesso le scelte del mondo del lavoro sono determinate da fattori esterni, con i giovani che dovrebbero sfruttare le proprie attitudini per creare lavoro analizzando i propri interessi”.

Testimonial di questa giornata di orientamento al progetto “Allenarsi per il futuro”, è stato l’ex campione di boxe, ora istruttore degli allenatori di pugilato per la federazione mondiale AIBA, Patrizio Oliva.

Il campione, nel corso del suo intervento, ha affermato che studio e sport sono un parallelismo continuo. “Come la tesi è una liberazione per lo studente universitario dopo anni studi, la gara è una liberazione per un atleta dopo anni di duri allenamenti”.

Nel mondo del lavoro, ha continuato Oliva, “La mentalità prevaricatrice in ognuno di noi deve essere io sono  migliore dell’altro. Sognare inoltre, aiuta noi stessi, perché i sogni ci danno la spinta per diventare ciò che noi vorremmo essere in futuro”.

La mattinata è poi proseguita con i ringraziamenti conclusivi del professor Dario Caroniti, che è intervenuto in qualità di Presidente del Centro di Orientamento e Placement dell’Ateneo.

Nel corso dell’incontro ai presenti, sono stati consegnati dei gadget, utili per coinvolgere gli studenti nel progetto che ha come scopo quello di combattere, attraverso l’opportunità di tirocini formativi, la piaga della disoccupazione giovanile.

Pietro Genovese

di Redazione UniVersoMe

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