Abbatti lo Stereotipo – Gli studenti in Ingegneria

d5720112e0fbe9f26471cf16a31fb5d6_origIntorno a loro c’è una fitta coltre di nebbia. Non vengono reputati propriamente umani o, per lo meno, loro stessi non si sentono parte della categoria. Considerati mezzi geni e mezzi robot, non si sanno bene le loro abitudini, ancora sotto studio di Piero e Alberto Angela.

Diciamo pure che se la sentono un pochetto grossa, eh. Se non al pari degli studenti in medicina (click qui http://www.universome.unime.it/cultura/abbatti-stereotipo/abbatti-lo-stereotipo-gli-studenti-universitari.html ), quasi. Sicuramente si sentono i più intelligenti del pianeta (ma questa è la rubrica abbatti lo stereotipo o affibbia lo stereotipo?).

Comunque, se glielo chiedete a Sheldon Cooper vi dirà che sono degli esserucci patetici. Noi, dal canto nostro, dobbiamo difendere la categoria.

E quindi, ecco a voi i 5 stereotipi (abbattuti, si spera) degli studenti in ingegneria.

 

1)Sono tutti dei NERD.

Ok, procediamo con calma. Dobbiamo dire che l’abito non fa il monaco. Il fatto che la maggior parte di loro ne abbia l’aspetto è solo un processo filogenetico di adattamento all’ambiente. Per esempio, se la maggior parte di loro ha gli occhialetti alla Dexter è dato dal fatto che stanno ore ed ore al proprio pc o chini su un foglio a progettare. A chi non verrebbe la miopia?! No, amici delle altre facoltà, non sono tutti NERD. Diciamo che tendono a sviluppare questo tratto caratteriale ma molti riescono a soffocarlo. Diventando, ad esempio, dei fattoni. O si rinchiudono in palestra. Alcuni esemplari sanno distinguere bene ‘’l’università’’ e ‘’il resto’’, per cui, non con troppa difficoltà, quegli stessi secchioncelli li ritrovi per strada a fare i babbuini come noialtri.

2)Non ci sono ragazze e se ci sono o sono brutte o sono stupide.

Questo non è solo uno stereotipo ma il classico strascico che ci portiamo dietro da quando un gruppo di uomini idioti ha deciso che noi donne siamo o stupide o brutte (e altri uomini idioti si sono messi a ridere credendoci). In qualsiasi ambito, ovviamente. E quindi, ecco qua: a ingegneria non ci sono donne. Se sono brave, efficienti, se vanno avanti a suon di 30 e lode si dà per scontato che siano dei cessi a pedali. Se rimangono 3 anni fuori corso, qualsiasi possa essere il motivo, sicuramente alla base sta il fatto che siano stupide come oche. Beh, fatevi un giro al Dipartimento di Ingegneria dell’UNIME: non solo ci sono belle ragazze, ma sono anche molto brave. E vi faranno il culo, un giorno.

3) Sono tutti GENI.

Chi fa ingegneria non è di certo normale. Ci vuole un quoziente intellettivo altamente elevato per poter studiare quella roba. Ho capito, avete ragione. Io non potrei mai capire quello che studiano loro, il mio cervello andrebbe in necrosi dopo 10 secondi. Però, c’è da dire questo: la genialità ha come fulcro il fatto che si applichi ad ogni cosa. Un genio è un genio sempre. Ecco. Io conosco ragazzi di ingegneria che sono dei geni tra i loro fogli e programmi ma poi, al di fuori del loro mondo ben programmato, sono degli innocui esseri umani (anche un po’ imbranati). Quindi non abbiate paura, potete avvicinarli. Appena capiscono che si possono fidare si faranno accarezzare.

4)Ma la hai una vita?

Classica domanda. La variante è ‘’ma riesci anche ad avere una vita?’’. Sì, certo. Ovviamente ognuno di noi può decidere che tipo di vita avere, ma il fatto che siano esseri respiranti risponde di per sé alla domanda. Comunque, parte della loro intelligenza riesce anche ad aiutarli in una cosa unica nel suo genere: organizzazione. Come tutti gli altri. Se riesci ad organizzarti allora riesci ad avere una vita sociale. Dovreste provarci qualche volta.

5)Odiano gli architetti.

Eh. (ma lo devo abbattere per forza, questo?)

Non è che li odiano. Li disprezzano. Tutto qua.

Elena Anna Andronico

di Elena Anna Andronico

Elena Anna Andronico, Membro del Consiglio fondatore di UniVersoMe e co-responsabile di Radio UniVersoMe. Classe 1993, studio Medicina e Chirurgia e mi occupo della rubrica ''Scienza e Ricerca'' insieme al collega Gugliotta. Ho diverse passioni, dalla fotografia al pianoforte, dal nuoto alla scrittura. Quest'ultima, seppur è stata sempre un gioco, mi ha permesso di farmi conoscere attraverso la pubblicazione di un romanzo nel 2013. Ad oggi ho lavorato per RadioStreet, scritto per vari blog e testate giornalistiche no- profit. Il mio grande sogno è la chirurgia.

Leggi Anche...

I Diritti Conquistati dalle Donne

  Le Donne hanno incominciato ad avere Diritto di voto, quando fu esteso il Suffragio …