Strasburgo: attentato ai mercatini di Natale

Il terrore torna a scuotere la Francia con un attacco ai mercatini di Natale del centro storico di Strasburgo, nell’est del Paese, cuore dell’Europa e casa del Parlamento europeo. Il bilancio è di tre morti, tredici feriti e un livello di allerta attentati in tutto il Paese.
Alle 20 di martedì 11 dicembre, un uomo, identificato poi nel 29enne Chérif Chekatt. già segnalato con il “fichè S” per radicalizzazione, ha aperto il fuoco in rue Orfèvres, uccidendo tre persone e ferendone 13 di cui  9 in maniera grave, secondo un ultimo bilancio aggiornato a ieri mattina. Tra di loro è grave all’ospedale anche un giovane giornalista radiofonico italiano, Antonio Megalizzi, trentino, colpito da un proiettile alla testa. Il killer è riuscito poi a fuggire a piedi e a barricarsi nel vicino quartiere di Neudorf, dove per ore la polizia lo ha braccato anche con l’ausilio degli elicotteri. In uno scontro a fuoco con le forze speciali, il 29enne sarebbe stato ferito a una mano. È risultato invece infruttuoso il blitz nell’appartamento al civico 5 di rue d’Epinal. Il 29enne, nato in Francia ma di origini straniere, era riuscito ad evitare un arresto già la mattina prima dell’attacco. La gendarmeria aveva fatto una perquisizione a casa sua ma lui non si è fatto catturare. Probabilmente questo lo ha portato ad accelerare il suo piano. Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso “la solidarietà di tutta la nazione a Strasburgo, alle vittime e alle loro famiglie“. Il ministro Castaner, inviato immediatamente a Strasburgo per seguire da vicino gli eventi, ha annunciato di aver elevato il livello di allerta, ha spiegato che sono stati rafforzati i controlli alle frontiere e ai mercatini di Natale di tutto il Paese. E’ stato lo stesso Castaner a definire il killer un “criminale comune” con precedenti penali, che aveva già scontato alcuni periodi di detenzione sia in Francia che in Germania. Sull’attacco indaga la procura generale antiterrorismo. Il premier Philippe ha anche attivato la cellula interministeriale di crisi. Non è la prima volta che Strasburgo, nell’est del Paese, cuore dell’Europa e casa del Parlamento europeo, viene presa di mira: già nel 2000 c’era stato un progetto d’attentato, nel quale la polizia aveva smantellato una cellula terroristica poco prima che entrasse in azione. L’altra sera, invece, il terrore si è scatenato veramente.

 

Santoro Mangeruca

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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