Bimba ridotta in fin di vita dal patrigno, la mamma: “Lui è la mia vita, non lo abbandonerò”

Roma, 14 febbraio 2019 – Dramma a Genzano, sui colli di Roma. Una bambina di circa 2 anni è stata picchiata dal compagno della madre, a poco più di due settimane dalla tragedia del piccolo Giuseppe a Cardito. La vittima è stata  trasportata ieri sera in gravi condizioni all’ospedale Bambin Gesù. La piccola è in pericolo di vita: presenta diversi traumi ed ecchimosi, è stata ricoverata in prognosi riservata. A quanto si apprende, ha riportato un ematoma cerebrale. A chiedere i soccorsi è stata la madre che ha riferito alla polizia come a picchiare la figlia sarebbe stato il suo compagno. L’uomo, un 24enne italiano, è stato arrestato.

“È stato un raptus, non volevo”, ha dichiarato alla polizia il 24enne. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era da solo in casa con i quattro figli della donna, quando si è scagliato contro la bambina. Oltre a ecchimosi e graffi sul volto avrebbe anche segni di morsi. La coppia pare convivesse da due mesi e già in passato la piccola avrebbe subito percosse. Quando la madre è rientrata in casa e ha visto la figlia in gravi condizioni l’ha presa e portata fin davanti al cancello dell’ospedale di Genzano.

Le parole della mamma della bimba di due anni ridotta in fin di vita dal patrigno: “Sua madre mi ha spiegato che è malato, ha una specie di schizofrenia. Io lo amo, ma non so se riesco a perdonarlo. Lo so cosa penseranno tutti di me, che sono una madre disgraziata, ma lui è la mia vita. E’ giusto che sia in carcere, ma devono aiutarlo”

Rachele Fedele

 

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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