8 marzo: “Giornata Internazionale della Donna”

 

Oggi, 8 marzo 2019, ricorre la Giornata Internazionale della Donna, più comunemente chiamata anche “Festa della Donna”.

Questa giornata viene ogni anno celebrata per ricordare le conquiste delle donne nell’ambito economico, politico e sociale, ma anche per non dimenticare le violenze a cui purtroppo ancora oggi le donne sono sottoposte.

Alcuni cenni storici, non del tutto affidabili, ci dicono che questa giornata iniziò dal momento in cui nel marzo del 1908 alcune donne operaie della “Cotton”, industria tessile di New York, scioperarono a causa delle condizioni lavorative a cui erano costrette.

Questo sciopero durò fino all’8 marzo, momento in cui il proprietario della fabbrica decise di rinchiuderle nella stessa, appiccando fuoco all’edificio e facendo morire tutte le donne chiuse all’interno.

Altri cenni storici più affidabili, invece, ci dicono che l’origine della ricorrenza dell’8 marzo provenga dall’incendio della fabbrica “Triangle”.

 

 

Qui le donne lavoravano circa sessanta ore la settimana in condizioni estenuanti e antigieniche; la sorveglianza era molto rigida, le donne venivano sottoposte a ritmi di lavoro massacranti, che spesso causavano danni durante le ore lavorative.

Per questo gli ingressi della stessa fabbrica erano completamente chiusi per impedire alle operaie di fuggire dal posto di lavoro anche per soli cinque minuti di riposo.

Il 25 marzo del 1911 un incendio scoppiò all’interno della “Triangle”, propagandosi in men che non si dica ai piani superiori, causando la morte di 146 operai, gran parte giovani donne immigrate di origini italiane ed ebree, con un’età compresa fra i 13 e i 22 anni.

Probabilmente l’incendio della “Triangle” è l’origine della celebrazione dell’ 8marzo, ma è bene considerare le condizioni della donna nella società industriale di quell’epoca: sfruttata, priva di ogni forma di diritto (tra cui anche il diritto di voto), ricoperta di pregiudizi, ritenuta un essere inferiore rispetto all’uomo.

Oggi la realtà fortunatamente è un’altra, viviamo in un mondo in cui su sette miliardi di persone due miliardi sono donne lavoratrici, in cui la donna possiede ogni diritto, compreso il voto, in cui in ogni ambito sociale non vi è più la differenza tra uomo e donna.

L’ultimo problema, sicuramente il più grave, è che purtroppo tutt’oggi si sente ancora parlare di violenza sulle donne, violenza su ragazze e bambine, una tutela che da questo punto di vista manca, perchè come si suol dire “le donne non si toccano neanche con un fiore”.

Pertanto, il 1975 fu designato come “Anno Internazionale delle Donne” dalle Nazioni Unite e l’8 marzo le organizzazioni femminili celebrarono in ogni parte del mondo la “Giornata Internazionale della Donna”, con manifestazioni che onoravano l’avanzamento della donna nella società e soprattutto l’eguaglianza in tutti gli aspetti della vita civile.

 

 

Da quell’anno in poi, fino ai giorni nostri, l’8 si celebra la “Festa della Donna” per ricordare tutti i sacrifici che le donne dovettero affrontare prima di poter ottenere i giusti diritti e il giusto rispetto.

 

Piero Cento

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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