UniMe e Prefettura: l’indagine sulle famiglie durante l’emergenza

È da quasi un anno, ormai, che l’emergenza Covid-19 grava sulla popolazione mondiale causando disagi su ogni fronte. Fuori da ogni dubbio, il primo pensiero va al problema sanitario e prettamente medico, per il quale ci si focalizza spesso sulle vittime, su chi lotta in ospedale e sui numeri dei contagi che aumentano esponenzialmente. In realtà i disagi sono anche molti altri e incidono profondamente anche nella vita dei soggetti sani: dalla difficoltà nei rapporti sociali e interpersonali alla impossibilità di tornare a lavoro o di farlo a pieno regime con problemi di ordine psicologico e socio-economico.

L’indagine di Prefettura e UniMe

Per questo motivo l’Università degli Studi di Messina, insieme alla Prefettura cittadina, ha deciso di dare il via ad un’indagine il cui scopo è evidenziare i problemi e i disagi sia psicologici sia socio-economici delle famiglie della provincia.

Il Questionario

Obiettivo

L’obiettivo è capire in che modo la pandemia ha colpito le famiglie, esplorando i bisogni di base psicologici e le condizioni socio-economiche della popolazione della provincia di Messina. Il tutto permetterà anche di effettuare un’analisi dello stato di salute biopsicosociale anche di quelle famiglie che hanno uno o più componenti disabili e/o anziani non autosufficienti.

Come partecipare all’indagine?

Il Questionario è rivolto a tutta la città di Messina e la sua provincia. È possibile contribuire all’analisi e alla raccolta dei dati semplicemente compilando un questionario in forma anonima. Per ogni famiglia può rispondere un solo membro, il quale può decidere di ritirarsi in qualsiasi momento durante la compilazione che non durerà più di 15 minuti.

Di seguito il link per accedere: Indagine sulla situazione socio-economica e psicologica delle famiglie nella provincia di Messina durante l’emergenza Covid-19.

Privacy

Dopo aver accettato il consenso e completato il questionario, i dati verranno elaborati e archiviati in forma anonima e vi avrà accesso esclusivamente il personale coinvolto nella ricerca. Inoltre i risultati dello studio verranno pubblicati in modo aggregato ed anonimo ed eviteranno la possibilità di risalire ai partecipanti.

Il progetto, che vede come responsabili il Prof. Luigi Chiara, la Prof.ssa Maria C. Quattropani, il Prof. Dario Maimone Ansaldo Patti e la Prof.ssa Domenica Farinella, ci racconta di un Ateneo vicino alla propria comunità.

Giovanni Alizzi

Leggi Anche...

Università Svelate

Università Svelate, l’apertura del patrimonio culturale dell’ateneo

Mercoledì 20 marzo si celebra la prima Giornata Nazionale delle Università Italiane. Sono stati organizzati …