La morte, a chi è stato diagnosticato un tumore al seno è diminuita di due terzi rispetto a quello degli anni 90.
Sono le donne a dover ricevere la notizia di essere destinate a una vita libera dal cancro.
Progressione del tumore al seno
Oggi si ha questa notizia tramite degli studi effettuati in linea generale su un mezzo milione di donne nel Regno Unito e pubblicati sul British Medical Journal il 13 giugno.
L’analisi venne coordinata dall’oncologa dell’Università di Oxford, Crolyn Taylor.
L’analisi prevedeva il coinvolgimento di donne che avevano ricevuto la diagnosi di tumore al seno invasivo in fase precoce.
Gli scienziati presero in considerazione donne che avevano ricevuto la diagnosi dal 1993 al 1999, dove il rischio di decesso nei primi cinque anni della diagnosi era del 14,4%; invece, nelle donne che hanno ricevuto la diagnosi tra il 2010 e il 2015 il rischio di morte risultava del 4,9%.
Come viene scoperta la presenza del tumore al seno?
La presenza del tumore viene scoperta dalle donne tramite degli esami di screening di routine, come: indagini radiologiche specifiche, quindi parliamo di mammografia e l’ecografia mammaria, o anche ricorrere alla risonanza magnetica.
Come siamo arrivati a questo miglioramento?
Al momento non sappiamo a cosa sia dovuto questo netto miglioramento, sicuramente è stata una sorpresa non solo per le donne, ma anche per i ricercatori, che sapevano di questo miglioramento ma non ne avevano inquadrato le dimensioni.
Sicuramente un contributo in questa svolta positiva è dato dalla grande percentuale di donne che, tramite degli esami di screening di routine, si tutelano e aiutano i ricercatori nel tenere sotto controllo la progressione del tumore.
Sofia Musca
Bibliografia
- Tumore al seno, balzo in avanti del tasso di sopravvivenza – Focus.it
- Tumore al seno, dopo 5 anni 1 milione di donne guarda al futuro – Oncologia – ANSA.it
- Breast cancer mortality in 500 000 women with early invasive breast cancer in England, 1993-2015: population based observational cohort study | The BMJ