Più chiarezza (ed equità) sui CFU: criteri di determinazione meno diversificati

Altra grande conquista per gli studenti UniMe: dal prossimo anno accademico (A.A. 2019/2020) i criteri di determinazione dei CFU saranno finalmente meno diversificati. Le principali novità riguardano la didattica formativa e le altre attività ad essa connesse; la delibera è il risultato dell’ultima seduta degli organi collegiali d’Ateneo e
favorisce una più razionale attribuzione delle ore riservate alle attività didattiche formative frontali, differenziando, invece, il monte ore unicamente per tutte le altre attività. Nello specifico, è stato decretato quanto segue:

  • didattica frontale: 6 il numero di ore per credito formativo universitario per tutti i CdL,
  • altre attività (esercitazioni, attività di laboratorio, progettazione in aula, seminari, etc.): 10 il monte ore per credito formativo universitario per i CdL appartenenti all’Area Umanistica – Economica – Giuridica e 12 il numero di ore per i CdL appartenenti all’Area Medica – Scientifica.

La differenziazione relativa alle altre attività risponde alla necessità di distinguere le peculiarità specifiche dei corsi di studio e delle aree disciplinari, nel segno di una più equa e chiara determinazione dei tanto da noi studenti agognati CFU.

 

Mariachiara Villari

di Redazione UniVersoMe

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