Da sinistra a destra. Fred Armisen ( Zio Fester) e Jenna Ortega ( Mercoledì Addams). Fonte: MGM television, Netflix

Mercoledì Addams tra passato e presente, top o flop?

“Mercoledì” è affascinante, divertente e inquietante quanto basta. Non si avverte però il tocco di Tim Burton – Voto UVM: 3/5

 

Mercoledì , in lingua originale Wednesday, è la serie del momento targata Netflix . Firmata da Tim Burton, che ne è anche produttore esecutivo insieme ad Alfred Gough e Miles Millar, la serie è incentrata sul personaggio di Mercoledì Addams.

Lunghi capelli neri raccolti in due trecce, abiti scuri, cupi ed austeri, incarnato pallido. Un inconfondibile sguardo inquisitorio, un penchant per la solitudine ed uno strano ed inquietante amore per il paranormale. Unica nel suo genere ed emblematica da decenni. Ci penserà Jenna Ortega a presentarci una visione moderna, contemporanea e affascinante della protagonista nell’interpretazione di un personaggio complicato e pieno di sfaccettature.

Mercoledì: una visione ribaltata

Mercoledì, così come descritta nell’immaginario collettivo, anche in questa serie, rispetta le sue imprescindibili caratteristiche. Ma la serie declinerà la crescita dell’adolescente all’interno di una cornice singolare e sicuramente insolita, per i nostalgici della Famiglia Addams. La giovane figlia di Gomez e Morticia, espulsa per l’ennesima volta dall’ennesima scuola, a causa di un pesante scherzo per difendere il fratellino Pugsley, viene mandata alla Nevermore Academy. Questa scuola, che ha visto venticinque anni prima nascere fra le proprie mura la storia d’amore tra i coniugi Addams, farà da sfondo a diverse dinamiche che coinvolgeranno Mercoledì.

L’istituto ricorda per tanti aspetti quello di magia e stregoneria di Hogwarts. Infatti, entrambe le scuole presentano un comune denominatore: ospitano i giovani reietti, proteggendoli dal bigottismo e dai pregiudizi, facendolo loro imparare e padroneggiare le loro abilità fuori dal normale.

Gli alunni, adolescenti come la protagonista, appartengono a diverse categorie di reietti: abbiamo sensitivi, vampiri, lupi mannari. Ma anche sirene, gorgoni, mutaformi ed hydes. Un velato ma chiarissimo messaggio di inclusione, con il quale il personaggio di Mercoledì si sposa alla perfezione.

Affinità, somiglianze e prese di distanza

E’ una serie che può essere analizzata sotto parecchi aspetti. L’affascinante Gomez, intrepretato da John Astin nel 1964, lascia il posto a Luis Guzmán, decisamente più fedele alla versione fumettistica del personaggio. Invece, la dark lady Morticia, interpretata da Carolyn Jones, viene sostituita da un’affascinate e sensuale Catherine Zeta Jones. Degna di menzione anche la presenza di Christina Ricci, nei panni della Professoressa Marilyn Thornhill. Non vi dice niente il nome dell’attrice? E’ la storica interprete, durante gli anni novanta, proprio di Mercoledì ne “La Famiglia Addams”. Ecco il tocco di Tim Burton con questo plot twist generazionale!

Sono presenti anche gli altri componenti della famiglia. Mano, presenza discreta ma fondamentale per la protagonista e per la trama. Ma ci sono anche altre vecchie conoscenze come lo zio Fester, il cugino It e Lurch, il maggiordomo di casa Addams. Nonostante la loro presenza, però, la famiglia farà solo da contorno alle dinamiche che si svilupperanno nella serie e avranno per protagonista principale proprio Mercoledì Addams. Infatti, calata nei nostri giorni, in un contesto family friendly, Mercoledì si ritroverà, come qualsiasi adolescente, a dover fare i conti con il tanto odiato contatto fisico e il gioco di squadra, ma anche con qualche cotta, incomprensioni e scontri con la madre e la nascita di un’amicizia

Jenna Ortega nei panni di Mercoledì Addams
Jenna Ortega nei panni di Mercoledì Addams Fonte: MGM television, Netflix

Mercoledì: trama già vista o c’è qualche elemento di novità?

La primogenita Addams si troverà, tra le visioni inquietanti ed i demoni con i quali dovrà combattere, tra un caffè sorseggiato in un tipico ambiente americano e la stesura del suo libro, a risolvere un caso che da ben venticinque anni attanaglia la Nevermore Academy. Un po’ come Scooby Doo, dovrà cercare un potenziale assassino nella ristretta cerchia di abitanti della città di Jericho. Insieme alla sua compagna di stanza Enid e Tyler, il ragazzo per cui ha una cotta, scoprirà diversi misteri e scheletri nell’armadio della città.

L’atmosfera di Tim Burton si percepisce dalla fotografia e dai colori scelti…ma manca qualcosa. Sembra quasi un cocktail di alcuni prodotti più famosi del regista Hollywoodiano. Infatti, alcuni personaggi sembrano ricordare Dark Shadows, film non proprio riuscitissimo, sempre di Burton, risalente ad una decina di anni fa. La serie, in alcuni passaggi, sembra fin troppo contaminata da elementi presi in prestito da altre realtà made in Netflix.

Mercoledì nei panni di una detective, intelligente e portata a scovare il crimine come Jessica Fletcher non mi ha pienamente convinta. La delusione nasce dalla premessa fatta sulla serie: è stata presentata come la versione di Tim Burton della crescita di Mercoledì, ma così non mi è sembrato.

E’ innegabile, però, che gli otto episodi scorrano velocemente e che la loro compagnia sia piacevole, con la morale che si prefiggono di avere, seppur molto distante dalla realtà macabra e spaventosa della Famiglia Addams.

Cosa aspettarsi da una seconda stagione?

Il finale di stagione lascia presagire che non tutti i nodi sono giunti al pettine, lasciando noi spettatori in preda alla suspense visto il clamoroso colpo di scena. Anche qui, gli ultimi minuti hanno ricordato molto le vibes di Pretty Little Liars: vi è sicuramente una chiara somiglianza tematica. Il che ha tutte le carte in regola per essere un assaggio di quello che potrebbe aspettarci nella seconda stagione, che sicuramente ci sarà, visto il finale aperto. Con l’augurio che il “made by Tim Burton” sia più presente e che il frivolo teen drama venga messo in secondo piano, magari facendo primeggiare dinamiche più cupe e dark degne della famiglia Addams.

Tu cosa ne pensi? Qui il trailer:

Giorgia Fichera 

 

 

 

 

di Redazione Recensioni

Approfondimento sul mondo dello spettacolo e letterario; musica, film, serie tv, libri e grandi artisti raccontati in una rubrica poliedrica e con occhio critico.

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