Gli amanti

Secondo me la scrittura ha un bellissimo potenziale. Puoi rendere speciale la vita di chiunque e rendere indimenticabile la più piccola delle cose. Ora devi solo immaginare.

Sotto l’acqua di una cascata, immersa nella natura nel silenzio più assoluto una donna si lava.
L’acqua scorre sulla sua pelle, attraversa tutte le sue curve.
Sebbene sia giugno, l’acqua è fredda e le fa venire la pelle d’oca dappertutto.
La donna sembra pensierosa e l’acqua sembra lavare via ogni pensiero, anche quello più sporco, anche quello più triste.
Un uomo la vede, si nasconde e inizia ad osservarla… lei è rivolta di schiena, sposta i lunghi capelli neri da un lato, gira un po’ il viso dal lato opposto e inizia a sorridere gioiosamente perché l’acqua che scorre le provoca un piccolo solletichio, si sposta e lascia che l’acqua scorra sui seni.
I seni sono piccoli e sodi, l’acqua quasi gelida le fa diventare i capezzoli duri, lei continua a sorridere come se avesse spezzato la tristezza.
L’uomo è ancora là, la osserva… come si fa a non guardare tanta bellezza? La pelle candida della donna lo ha letteralmente abbagliato. Ma non solo: il sorriso, la schiena, la vite sottile, i larghi fianchi dove le gocce d’acqua che scorrevano sembravano tante piccole carezze, fecero venire sete all’uomo. Per qualche strana ragione lei si girò e lo vide, aveva uno sguardo un po’ perplesso mentre lui si era preso di imbarazzo, stava per andare via quando lei lo chiamò.
L’uomo senza neanche riflettere tolse i vestiti ed entrò in acqua. Si avvicinó delicatamente, come se sapesse che un gesto brusco l’avrebbe fatta andare via. Non appena l’uomo le fu vicino, iniziò ad osservarla meglio: gli occhi neri della donna lo avevano incantato. Le giró attorno quasi scrutandola, lei rimase immobile.
Lui si fermò dietro la donna, si prese di coraggio, e molto dolcemente posó le labbra sulla spalla di lei. Lei divenne immobile, il respiro le si era bloccato, e lui che se ne rese conto, l’avvolse tra le braccia. E dalla spalla spostò le labbra al collo ed iniziò a baciarlo, di colpo voltò la donna e la strinse forte a lui. Osservava gli occhi grandi e cercava di scoprire qualcosa, ma quello che vide fu solo un ardente fuoco. Lei si abbandonò a quell’abbraccio e i due si fecero sempre più vicini fino a quando avevano la distanza di un respiro. Iniziarono a baciarsi. Lei mise le sue braccia attorno al collo di lui e lasciò scivolare una mano sulla schiena di lui, mentre l’uomo curioso scopriva il corpo di lei con mani e bocca.
Dalle labbra scende al collo, e dal collo ai seni, e mentre la bacia lascia le mani ad esplorare e scoprire quel corpo.
Lei trema: non aveva mai provato niente del genere mentre lui, lui non aveva mai trovato il sapore dell’acqua così dolce.
Questo è il gioco degli amanti.

Rachele Salvà

*Immagine in evidenza: illustrazione di Marco Castiglia

di Rubrica Inchiostro

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