Chi dorme non piglia…CFU

studenteChe tu sia uno studente di lettere, di medicina, di psicologia o di giurisprudenza; per quanto diversificati possano essere i nostri studi, per quanto un giorno, non ben certo e definito, occuperemo posti diversi nel mondo, un’unica cosa ci avvicina e ci accomuna, oltre la disperazione che raggiunge i suoi picchi poco prima di ogni sessione d’esame: la voglia di dormire.

Circondati da mille impegni, con gli occhi abituati a vagare su uno schermo luminoso a qualunque ora del giorno e della notte, pronti a correre in giro per la città, tra migliaia di pagine d’apprendere, tra rapporti sociali da coltivare e la voglia di fare le ore piccole con gli amici di sempre o con i nostri colleghi di corso di laurea … quanto tempo dedichiamo al nostro riposo?
Probabilmente poco, meno rispetto alle otto ore raccomandate.

Così, il caffè, con il suo odore invitante ed il suo gusto paradisiaco, diventa il migliore amico di ogni studente, pronto a sostenerci quando i nostri occhi vorrebbero soltanto chiudersi a notte fonda, anziché concentrarsi sui caratteri minuscoli dei libri che ci attendono prepotentemente, sulla scrivania disordinata e caotica su cui praticamente siamo costretti a vivere.

Eppure dormire, in certe occasioni, appare quasi come uno spreco di tempo, un affronto alla produttività, al divertimento o alla buona compagnia, ma sappiamo realmente cosa accade quando rinunciamo a quelle due o tre ore di sonno che apparentemente ci sembrano nulla?

Il primo segno tangibile, causato dal non dormire abbastanza, è sicuramente rappresentato dagli sbalzi d’umore: si diviene maggiormente irritabili, nervosi, la nostra soglia di sopportazione si abbassa; dunque, piccolo consiglio per i maschietti che stanno leggendo: se la vostra ragazza appare un po’ più scontrosa del solito, non fate immediatamente riferimento alla sindrome pre-mestruale, con battutine scontate e piuttosto idiote (con il rischio di aumentare, per altro, la percentuale d’incorrere in una decapitazione da parte della dolce e delicata puella) magari ha solo dormito un po’ meno!

Ma gli sbalzi d’umore non sono tutto, la mancanza di riposo adeguato e duraturo provoca anche un abbassamento delle difese immunitarie, rendendoci decisamente più vulnerabili ai patogeni; inoltre, la privazione di sonno è correlata all’insorgenza di emicranie e, non a caso, al calo del desiderio sessuale … a quanto pare la frase: “Tesoro, stasera ho mal di testa!” non è poi una semplice scusa!

Dormire poco però, soprattutto per noi studenti disperati, incide drasticamente anche sui processi di apprendimento e memoria, infatti, se spesso ridurre al minimo le ore di sonno ci appare come l’unica soluzione per recuperare parti degli infiniti programmi degli imminenti esami, in realtà impediamo il fisiologico processo di consolidamento delle nozioni apprese durante il giorno e quello di eliminazione dei “ricordi inutili”, così da non lasciare posto ad informazioni decisamente più importanti da ricordare.

Cattive notizie anche per i fanatici della linea: dormire poco, a causa degli squilibri ormonali che ne derivano, comporta un maggiore senso di fame che spesso si tende ad appagare con cibi grassi e molto calorici; non a caso vi è una stretta correlazione tra obesità ed uno stile di vita che non comprende una buona notte di sonno ritemprante.

Tra le conseguenze più gravi del non dormire abbastanza si annoverano: l’aumento del 400% circa di rischio d’infarto (mancanza di sonno è prolungata nel tempo); maggiori possibilità di sviluppare forme cancerose, soprattutto quelle al seno; infine, negli uomini è stato provato un calo della concentrazione degli spermatozoi nel liquido seminale.

Essendo questa la realtà dei fatti, non appare poi così una brutta cosa, non riuscire ad abbandonare il comodo letto la mattina, rimandando di qualche ora l’inizio dei nostri programmi giornalieri.
Se la voglia di dormire, avvolti in una comoda coperta calda e soffice, prevale su quelle che sono le nostre responsabilità di studenti, possiamo sempre ripeterci che in realtà abbiamo solo bisogno di migliorare la nostra memoria e la nostra capacità di apprendimento in vista degli esami!
Siete anche degli sportivi?Di bene in meglio! Questo è senza dubbio un motivo in più per concedersi una sveglia qualche ora avanti; è stato infatti provato che un sonno sufficientemente lungo e riposante permette di migliorare visibilmente la propria coordinazione motoria, migliorando le proprie performance atletiche in generale.

Stando alla scienza, dunque, qualche ora in più tra le braccia di Morfeo ha dei risvolti decisamente positivi, soprattutto per coloro i quali sono costretti a passare ore interminabili su libroni. Se la visione di una tazza di caffè fumante, sia che il sole sia alto in cielo o che abbia lasciato posto alla luna, ci appare come la miglior cosa che potesse accaderci, forse è il caso di sospendere, anche solo per poco, i nostri impegni e concedersi un sano e appagante viaggio nel mondo dei sogni.

Morgana Casella

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