Intervista agli autori di “Com’è profondo il mare” – percorso teatrale

Ah che bella l’estate, è proprio il caso di dirlo!
Le sere si allungano, ci sono eventi in ogni dove, gli esami sono in stand-by, c’è chi indossa la corona d’alloro e chi piange dentro pensando di non riuscire mai ad averne una tutta per sé…ma ehi, don’t worry!

È giunto il meritato riposo per tutti. Sì, anche per te che fino a qualche ora fa hai sudato sopra ad un libro che sembrava volesse solo divorarti.
E per chi ancora deve terminare, quale migliore occasione per distrarsi e respirare un attimo?
Quest’estate la topica frase “A Messina non c’è nenti” non ha giustificazioni: sembra la città si stia pian piano svegliando e l’estate 2017 è ricca di iniziative. Una fra queste, davvero peculiare, è il percorso teatrale “Com’è profondo il mare” che si terrà il 19, il 20 ed il 21 Luglio presso la fondazione Horcynus Orca, presentato dalla neo compagnia teatrale “Compagnia del caso” fondata da due giovani promesse messinesi: Gabriele Crisafulli e Gianmarco Orlando. Noi di UVM abbiamo pensato di farci una chiacchierata.

Gianmarco e Gabriele siete due ragazzi di Messina che avete deciso, chi prima e chi dopo, di inseguire ognuno il proprio sogno trasferendovi nella Capitale. C’è stata quella famosa scintilla che ha fatto scattare in voi l’idea di creare questo progetto “Compagnia del caso”?

Gabriele: La scintilla è scattata quando il caso ha deciso di farci conoscere. Roma è servita per la burocrazia, Gianmarco ed io ci conosciamo da quando eravamo ragazzini, ne abbiamo passate tante, abbiamo condiviso tanto oltre la nostra passione. La voglia di lavorare bene insieme ci ha portati a creare un’identità reale e tangibile che è la Compagnia del caso. Inoltre noi, prima di ufficializzare il progetto, abbiamo lavorato insieme a tanti spettacoli che fanno parte del nostro repertorio, come “il Piccolo Principe” o “Il curioso caso della signora Hudson”.

In cosa consiste il percorso teatrale “Com’è profondo il mare”?

Gianmarco: il percorso nasce dall’idea del mare. In mare si viaggia. Si approda poi in tanti porti, ed in ogni porto si conosce un nuovo mondo. Il pubblico quindi viaggia all’interno della struttura ospitante e ad ogni tappa conosce un “mondo”, ossia la storia che porta con sé ogni personaggio. Il filo conduttore che collega i personaggi è il mare ed il loro tatuatore.

Cos’è per voi il mare?

Gianmarco: il mare per me è un residuo di magia in questo mondo ormai troppo terra terra e demistificato. Dalle profondità marine potrebbe emergere qualsiasi cosa. Quando navighi e guardi l’orizzonte hai sempre quel margine di mistero che ti fa domandare “e adesso cosa trovo? Quale terra apparirà?” Il mare è come un nonno per me.

Gabriele: il mare per me è quella sensazione che si prova tra la partenza e l’arrivo.

Messina è la città in cui debutterà lo spettacolo ed è la vostra terra natìa. Come vi sentite?

Gianmarco: io personalmente mi sento intimorito perché Messina ha una grande capacità di elevazione come anche una grande capacità di appiattimento. A Messina non riesco mai a capire se un mio lavoro porterà qualcosa di buono o meno. In ogni caso, riuscire ad insediare un lavoro del genere all’Horcynus Orca, per me è un piccolo sogno che si realizza.

Gabriele: la penso su molte cose come Gianmarco, aggiungo che sono fiero e felice di essere nato su quest’isola.

Non ci resta che andare a vivere un’esperienza catartica con le acque che ci circondano, per scoprire quanto è profondo il mare!

BIGLIETTO: 10€ solo spettacolo. 17€ spettacolo + apericena a base di pesce. 

REGOLE: Due repliche al giorno ORARI: 20:00 – 21:00; 21:30 – 22:30. POSTI LIMITATI. Si potranno accogliere solo 35 persone per volta. 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: per prenotarsi inviare un SMS o whatsapp al numero: +39 340 7316307. 

INFO: www.compagniadelcaso.com

Giulia Greco

di Redazione UniVersoMe

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