Quando mi è stato chiesto di fare una lista di romanzi da leggere prima di morire mi sono detta: “Cosa ci vuole?”, e subito ho pensato alla sfilza di libri che ho letto come se io fossi il giudice supremo dei romanzi da leggere, ignorando la quantità (esorbitante) di libri che, di anno in anno, si accumulano sul comodino.
Perciò, una volta vista in faccia la realtà, e dopo una breve occhiata allo scaffale in libreria, direi che i romanzi da leggere prima di morire sono un po’ troppi, allora, forse, bisogna rimboccarsi le maniche e restringere un po’ il campo.
Forse per pigrizia ho buttato giù una lista di libri che ho letto o che vorrei leggere, basandomi su un’età che va dai 18 ai 25 anni:
–18 anni: 1984, Il barone rampante, Il fu Mattia Pascal, I ragazzi dello zoo di Berlino, Il giovane Holden, Città di carta.
Perché vi daranno il coraggio di cambiare, prima che sia troppo tardi.
–19 anni: Fahrenheit 451, L’amore ai tempi del colera, Nessuno si salva da solo, Le notti bianche, Cime tempestose
Ci riempiamo la bocca d’amore, ma sappiamo davvero cos’è?
–20 anni: Madame Bovary, Il buio oltre la siepe, It, La solitudine dei numeri primi, Trainspotting
Quel mix di amore e paura che sono un po’ i 20 anni.
-21 anni: I dolori del giovane Wherter, Gente di Dublino, Se questo è un uomo, Lolita, Panino al prosciutto
Così non starete ad ascoltare le ca** di chi vi sta intorno.
-22 anni: Anna Karenina, Delitto e Castigo, Oliver Twist, Vita di Pi, Il mestiere di vivere
Vi darà la forza insensata della speranza. E, detto tra noi, un Tolstoj sul comodino dovrebbe esserci sempre.
–23 anni: Il ritratto di Dorian Gray, Cuore di tenebra, Romeo e Giulietta, Cecità, Metamorfosi
Ognuno di questi libri ha il suo perché, e se a 23 anni ancora non li avete letti, non aspettate oltre.
-24 anni: Il grande Gatsby, Fight club, Meglio soffrire che mettere in ripostiglio il cuore, L’insostenibile leggerezza dell’essere, La nausea, Gita al faro
Quando i “perché” sono troppi e cerchi una via di fuga.
–25 anni: Orgoglio e pregiudizio, Sulla strada, La coscienza di Zeno, Il vecchio e il mare, L’ombra del vento
Perché le storie degli altri, forse, costruiscono un po’ la nostra.
Kafka diceva: “Bisogna leggere, credo, solo i libri che mordono e pungono” e questi mi hanno morsa, punta, sconvolta, stravolta.
Perciò, non sto qui a farvi una morale su quanto sia importante leggere o su quanto sia importante curare la propria ignoranza con parole e parole.
Buona lettura.
Serena Votano