Barbie rompe gli stereotipi, da adesso anche curvy e in sedia a rotelle

Quando parliamo di Barbie parliamo di uno dei grandi classici del mondo dei giocattoli, che nonostante la sua veneranda età non smette di ammaliare i più piccoli, stupire e reinventarsi, oggi più che mai, reinterpretando il significato dell’appellativo “attuale”, che non si riferisce più esclusivamente al mondo del fashion, ma richiama significati più profondi che hanno a che fare col sociale e la sensibilizzazione consapevole.
Nei suoi sessant’anni di storia Barbie non ha smesso di adattarsi alle epoche che si sono avvicendate rimanendo uno dei giochi preferiti dalle bambine; questo grazie anche alla sua capacità di rappresentare in modo sempre più realistico il mondo che la circonda.

Ad oggi, la linea Barbie Fashionista, si discosta dall’immagine tipica della Barbie, bionda e magra senza “difetti” alla quale siamo abituati, per proporre nuove tipologie di bambole: bionde, more, alte, basse, magre, curvy, ma anche su sedie a rotelle e con protesi alle gambe. Il tutto per mettere in risalto i diversi tipi di fisicità -rimpiazzando quella tipica ormai troppo anacronistica – e diversi tipi di disabilità.
Presenteremo una bambola su una sedia a rotelle e una con disabilità fisica, ovvero con una protesi alla gamba“, ha spiegato Kim Culmone, vicepresidente di Barbie Design della Mattel. “Ci saranno anche bambole con diverse taglie corporee, ma quella sulla sedia a rotelle è stata uno degli oggetti più richiesti dai nostri consumatori” spiega Culmone.
Per realizzare questo progetto Mattel ha lavorato proprio con persone affette da disabilità in modo da riprodurre sedie a rotelle e protesi nel modo più realistico possibile.
Rappresentare la disabilità e la diversità -aggiunge Culmone – è importantissimo. Si tratta di includere ogni aspetto della vita senza escludere nulla“.
Gli aspetti positivi derivanti da questa scelta sono rappresentati dal fatto che molti studi hanno dimostrato che l’aspetto di una bambola può influenzare chi ci gioca, sensibilizzando indirettamente all’inclusione sociale.

Inoltre, per chi è affetto da determinati tipi di disabilità, vedere delle barbie che somigliano a loro può avere effetti positivi.
Le nuove bambole saranno disponibili da giugno 2019. Nella confezione della Barbie in sedia a rotelle, che negli Usa verrà venduta a 20 dollari circa, sarà inclusa anche una rampa per sottolineare l’importanza dell’inclusione anche sul versante architettonico.

Giusi Villa

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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