Prefettura di Messina, conferenza sulla destinazione dei beni confiscati alla mafia

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Si è svolta nel pomeriggio di ieri la conferenza di servizi finalizzata a formalizzare le manifestazioni di interesse all’acquisizione di beni confiscati alla criminalità organizzata.

Alla riunione, presieduta dal Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), Prefetto Bruno Frattasi ed alla presenza del Prefetto di Messina, dr.ssa Maria Carmela Librizzi, e del Procuratore Distrettuale Antimafia dr. Maurizio De Lucia, hanno partecipato i vertici della Magistratura e delle Forze dell’Ordine della provincia e i rappresentanti dei Comuni nei cui territori sono situati i beni oggetto della conferenza.

Nel corso dell’incontro, è stata ribadita la centralità, nel complesso degli strumenti di lotta alla mafia, degli istituti di legge che consentono l’aggressione ai patrimoni accumulati dalle consorterie criminali.

Fra questi, il sequestro, la confisca e la successiva assegnazione per le finalità previste dalla legge dei beni già posseduti dalla mafia costituiscono un momento fondamentale attraverso il quale le comunità ferite dalla presenza della criminalità organizzata entrano in possesso di nuovi spazi pubblici ove poter fare crescere il seme della legalità.
Messina ha dato il suo placet a 15 beni su 18.

Questi ultimi sono composti da terreni o immobili la cui ristrutturazione non può essere affrontata economicamente dal Comune in questa fase.

Barcellona ha detto si ad alcuni appartamenti, una villa e alcuni terreni, Basicó si è detto disponibile per riconvertire un terreno agricolo, e Gaggi invece trasformerà un appartamento in ostello, il ricavato sarà destinato a politiche sociali.

Furnari acquisirà tre immobili che destinerà ad attività sportive, Letojanni un immobile, Rometta un terreno agricolo.

C’è stata l’apertura da parte dei presenti alla destinazione dei terreni confiscati alle mafie per associazioni come Legambiente o altro tipo di realtà che potrebbero ridare nuova vita a questi beni offrendo anche un risvolto sociale.

Alla conferenza di servizi ha assistito un gran numero di studenti dei Licei Ainis, Bisazza La Farina e Maurolico, dell’Istituto Alberghiero Antonello e dell’Istituto Nautico Duilio.

 

Antonio Gullì

di Benedetta Sisinni

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