Barbara Floridia
Barbara Floridia. Fonte: il Fatto quotidiano

Barbara Floridia eletta presidente della commissione di Vigilanza Rai

Dopo 6 mesi dall’inizio della legislatura, si è sbloccato il nodo politico relativo alle nomine di vertice per la commissione di Vigilanza Rai. Ad ottenere la maggioranza dei voti è stata Barbara Floridia del M5S (Movimento 5 stelle), superando il competitor di partito Riccardo Ricciardi.

Floridia ha ricevuto 39 preferenze su 42. C’è stata poi una scheda bianca, una nulla ed una per Maria Elena Boschi del Terzo polo. Per la prassi la guida della commissione di Vigilanza va all’opposizione. Dopo l’ottenimento del COPASIR  (organo del Parlamento Italiano, che esercita il controllo parlamentare sull’operato dei servizi segreti italiani) da parte del PD, il M5s ne aveva rivendicato il controllo insieme al Terzo Polo, che fino all’ultimo aveva tentato un colpo di mano per la presidenza.

Le altre cariche di vertice, ovvero le vicepresidenze, sono state affidate a Maria Elena Boschi (Terzo polo) con 19 preferenze e Augusta Montaruli con 16 (Fratelli d’Italia). La quale si era dimessa a febbraio dalla carica di sottosegretaria al ministero dell’Università, dopo la condanna definitiva per peculato per la spesa da consigliera regionale del Piemonte. I segretari sono Stefano Candiani (Lega) e Ouidad Bakkali (PD).

Queste le parole, su Twitter, della neo-vicepresidente Maria Elena Boschi, subito dopo le votazioni:

La commissione di Vigilanza avrà tre donne nei ruoli di vertice. Barbara Floridia sarà la seconda donna a presiedere la commissione bicamerale, dopo Rosa Russa Iervolino che ha occupato la carica dal 1985-1987.

Ma chi è Barbara Floridia?

Barbara Floridia nasce a Messina e cresce nella provincia di Venetico. Si laurea in Lettere moderne (indirizzo storico) presso l’Università degli Studi di Messina nel 2000, divenendo docente di letteratura italiana e latina nello stesso anno. La sua attività politica ha inizio a Venetico, tramite meetup con funzione formativa, informativa e di promozione delle attività del M5s.

La fama arriva con l’opposizione alla riforma della “Buona Scuola” voluta da Matteo Renzi, grazie alla battaglia per il “no” al referendum costituzionale sulla riforma Renzi-Boschi. Alle elezioni amministrative del 2017 si candida come sindaca di Venetico, ma non viene eletta. Per le elezioni politiche del 2018 candidata al Senato, tra le file del M5S per la circoscrizione Sicilia, viene eletta senatrice della Repubblica. Nel Marzo 2021 assume la carica di sottosegretario di stato al Ministero dell’Istruzione, per il governo Draghi. Eletta nuovamente senatrice della Repubblica alle elezioni politiche del 2022, dal 18 ottobre diviene capogruppo al Senato. Ruolo che abbandonerà in seguito all’elezione, come presidente della commissione di Vigilanza Rai.

Ecco le sue prime parole dopo l’elezione:

La Rai è l’industria culturale più importante del Paese ed è dovere di tutti tutelarne sempre l’imparzialità, l’indipendenza e il pluralismo. Si tratta di un patrimonio nazionale enorme, che viene costantemente arricchito dalla professionalità dei suoi dipendenti. E’ importante rafforzare la fiducia, che i cittadini nutrono verso il servizio pubblico.

Anche il presidente del M5s, Giuseppe Conte, si è espresso attraverso un tweet di buon augurio:

In passato l’assenza di membri del Movimento 5 Stelle all’interno del servizio radio-televisivo, ha provocato degli scontri tra il  presidente Conte e l’attuale amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes. L’ex premier aveva annunciato la volontà del M5S di boicottare le trasmissioni Rai. In seguito alla mancata nomina di membri del partito come direttori dei telegiornali e di altri settori giornalistici del servizio pubblico. Quindi quest’elezione è uno step importante!

Giuseppe Calì

 

 

 

 

 

 

 

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