Area retrogaming dell'Etnacomics 2023

Videogiochi indie a Catania: da Etnacomics nascono idee

Durante l’Etnacomics abbiamo avuto la possibilità di parlare con due delle realtà catanesi dello sviluppo di videogiochi: la Nautilus Academy ed uno dei due sviluppatori di Kid Onion Studio.
Sono due realtà ancora ancorate al territorio e la seconda di queste sforna anche nuovi talenti nello sviluppo e nella digital art.

Nautilus Academy di Catania: far crescere un’industria nel meridione

Abbiamo prima di tutto parlato con Filippo Silvestro, che insieme alla moglie ha fondato questa accademia che al momento conta più o meno 180 studenti, all’interno dei vari corsi in cui si studia il vero e proprio sviluppo dei videogiochi ma anche la modellazione e l’animazione 3D.

Filippo Silvestro. ©Matteo Mangano

Abbiamo avuto la possibilità di provare i lavori degli studenti dell’accademia, tra esperienze platform ed altre rougelike. Si trattava di piccoli esperimenti della durata di una decina di minuti che non abbiamo avuto modo di provare nella loro interezza ma che spiccavano soprattutto per l’arte e le scintille di idee che trasparivano da essi.

Abbiamo anche chiesto a Filippo quali fossero secondo lui i fondamenti per far risaltare il proprio progetto indie nel mercato odierno, saturo di titoli già presenti ed in uscita.

Ci ha nominato quelli che secondo lui sono i tre fondamenti che insegna anche agli studenti: prima di tutto le conoscenze da applicare nel pratico quando si lavora e da legare alle competenze che mettono tutto assieme, senza però dimenticare che la fortuna premia sempre gli audaci e che servono sempre idee per far risaltare il proprio progetto.

Stand di Nautilus Academy. ©Matteo Mangano

Ha anche parlato di come cerchi sempre di creare un rapporto paritario e lo abbiamo potuto constatare anche osservando le dimostrazioni ed i piccoli lavori di disegno e modellazione che venivano portati avanti nel loro stand.

Kid Onion Studio: piccole, grandi idee all’Etnacomics

Il secondo espositore che abbiamo avuto modo di intervistare Gabriele Gangemi Co-founder di Kid Onion Studio. Anche lui catanese, ci ha raccontato come il suo progetto sia nato a partire da una proposta del suo collega e amico Francesco Mazza, stabile a Londra, che fino ad un paio di anni fa lavorava come art director in uno studio d’animazione 3D inglese. È di Agosto 2021 la decisione di buttarsi in questo nuovo progetto.

Gabriele Gangemi. ©Matteo Mangano

Si tratta di River Tails, un gioco platform dai toni accesi e cartooneschi, da giocare esclusivamente in multigiocatore in cui un gatto ed un pesce devono aiutarsi a vicenda per superare i vari livelli di gioco.

Abbiamo avuto modo di osservare qualche minuto di prova anche da parte del pubblico e abbiamo potuto constatare come il gioco sia già in un ottimo stato e come sia in grado di divertire anche di non ha mai preso un controller in mano (caratteristica fondamentale per un gioco che vuole uscire anche fuori dal mercato pc ed arrivare su console, ed attrarre un pubblico casual anche di bambini).

Stand di prova di River Tails. ©Matteo Mangano

Abbiamo poi fatto di nuovo la stessa domanda anche a Gabriele, sulle caratteristiche che un gioco di un piccolo studio deve avere per farsi notare, e la risposta è stata diretta e convincente: semplicità.

Viviamo in un epoca in cui molte uscite soprattutto con dietro un grosso budget non risultano interessanti al pubblico per via della presenza di troppi elementi al loro interno:

un mondo gigantesco spesso non è la risposta alla domanda di divertimento da parte del giocatore.

A volte basta solo un tasto per il salto e tanta intelligenza nel creare i livelli. Ed è quello che abbiamo visto dal progetto di debutto di Gabriele e Francesco, già giocabile su pc in accesso anticipato ed in uscita a Settembre.

 

Matteo Mangano

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