The Flash
Frame del film "The Flash". Prodotto da: DC Studios

The Flash: anche la DC arriva nel Multiverso ma è un fallimento!

The Flash
The Flash: un film godibile per passarsi un paio d’ore ma che allo stesso tempo lascia qualche delusione. – Voto UVM: 2/5

 

The Flash è un film DC del 2023 appena arrivato nelle sale cinematografiche. Il film è diretto da Andy Muschietti ed è appartenente al DC Extendend Universe (DCEU) iniziato nel 2013 con Man Of Steel (L’Uomo D’Acciaio). È il primo film stand-alone del Velocista Scarlatto ed ha come protagonista Ezra Miller. Nel cast sono presenti anche Michael Keaton, Sacha Calle, Michael Shannon, Ben Affleck, ecc.

Trama

Barry Allen/Flash (Ezra Miller) scopre che con la sua velocità può tornare indietro nel tempo ed ha intenzione di cambiare il passato, per evitare che si verifichi una tragedia che lo ha segnato. Il suo amico Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck) cercherà di farlo ragionare ma Barry non lo ascolterà.

La manipolazione del tempo da parte di Barry porterà ad una collisione di diversi mondi paralleli e farà si che il protagonista si ritrovi in un universo in cui non esistono i Metaumani.

Come se non bastasse è minacciato dal Generale Zod (Michael Shannon), il villain che Superman ha sconfitto nel suo mondo. Solo che in questo, Superman non è mai arrivato sulla Terra. Barry cercherà di fermarlo e, visto che non esistono i membri della Justice League che conosce, si ritroverà degli alleati inaspettati: un Batman (Michael Keaton) diverso da quello che conosce e ritirato a vita privata, Supergirl (Sacha Calle), cugina di Superman e un’altra versione di sé stesso con i suoi stessi poteri

The Flash: il migliore film della DC?

Assolutamente no! La frase “The Flash è il miglior cinecomic DC, al pari del Cavaliere Oscuro” si è rivelata un’esagerazione, una strategia di marketing fallimentare.

The Flash è un film che se viene preso così com’è può rivelarsi un prodotto d’intrattenimento buono giusto per passarsi due orette e mezza. È un film divertente, abbastanza coinvolgente, a tratti drammatico e che lascia un bell’insegnamento.

“Le nostre ferite ci rendono chi siamo. Non dobbiamo tornare indietro a sistemarle. Non farti definire dalla tua tragedia”.

La frase detta dalla versione di Batman interpretata da Ben Affleck racchiude ciò che insegna questo film. Ed è proprio da qui che Barry parte per tentare di cambiare il passato ma questo porterà ad un impatto non indifferente per il Multiverso.

Un altro film sul multiverso?

Da un po’ di tempo a questa parte, quella del multiverso è una delle tematiche principali di molte case di produzione. Se n’è appropriato, con non poca fatica, il Marvel Cinematic Universe, ad esempio, con Ant-Man And The Wasp Quantumania (qui la mia recensione); è presente nella trama del premio Oscar 2023: Everything Everywhere All At Once (ne parliamo qui), riuscendo a sorprendere (o meglio, “sconvolgere”) il pubblico.

Anche la DC, ora, è entrata nel Multiverso e tutto sommato lo fa discretamente, dando delle spiegazioni piuttosto sensate e ripescando alcuni volti iconici della storia del cinema che faranno riaccendere la nostalgia alle vecchie generazioni.

I camei presenti…FAN SERVICE?

E qui ci si avvicina ad un enorme paradosso: nonostante The Flash insegni che il passato fa parte dell’uomo e che è fondamentale superarlo per andare avanti, nello stesso film si punta anche ad un effetto nostalgia ripescando personaggi che hanno fatto la storia dei cinecomics.

Per esempio, il Batman di Michael Keaton: chi è nato e cresciuto negli anni 80 e 90, ricorda i due film di Tim Burton molto fumettistici, con le colonne sonore di Danny Elfman e con un protagonista come Keaton che si è saputo calare nel personaggio ed ancora oggi, ci riesce. I fan noteranno di sicuro il citazionismo ed allo stesso tempo, altri penseranno che sia un Fan-service non necessario.

Non è questo il caso, perché il ruolo di Keaton è contestualizzato. Interpreta un Batman stanco, maturo ma allo stesso tempo demotivato. Sarà l’arrivo di Barry che gli farà ritrovare la motivazione per uscire dalla sua bat-caverna.

Allo stesso tempo e nonostante appaia solo per pochi minuti, anche il Batman di Ben Affleck fa la sua bella figura, sia nelle scene action coinvolgenti che nei dialoghi. Si presenta come una figura più equilibrata e più saggia rispetto al Batman di Keaton. Peccato per il suo limite di tempo!

Entrambi si presentano al pubblico con due versioni di Batman interessanti e rientrano nella natura del personaggio nonostante il passato simile e la storia differente. Ma la presenza dei due Batman non toglie il piacere di vedere altri camei inaspettati di personaggi amati dal pubblico.

The Flash
Poster del film “The Flash”. Prodotto da: DC Studios.

Ne vale la pena?

Il film è “godibile” ma presenta dei difetti che rendono impossibile chiudere un occhio. Per via dei lunghi tempi di produzione, del continuo aumento del budget per la realizzazione del film, delle modifiche della sceneggiatura, dei passaggi di ruolo dei pezzi grossi della Warner e dei problemi psicologici (e legali) dell’attore protagonista, si vede che la pellicola è stata soggetta a vari cambiamenti.

Ma non può essere questa una giustificazione: basti guardare la pessima CGI!

Allo stesso tempo, però, ci sono dei pregi come la colonna sonora, una regia gestita abbastanza bene da Muschietti e la buona scrittura di personaggi come i due Batman e la Supergirl di Sacha Calle.

Il protagonista Ezra Miller, invece, se la cava nel suo ruolo, ma certe volte è fin troppo sopra le righe.
Se non ci si fa aspettative è un film divertente che però, viste le dichiarazioni recenti, ha lasciato delle delusioni.

Quale sarà il futuro della DC?

Oltre ad averlo etichettato come il miglior film della DC dai tempi del Cavaliere Oscuro (anche meno!), il neo-presidente dei DC Studios James Gunn ha dichiarato che “The Flash” sarebbe stato una sorta di soft-reboot per “chiudere” il vecchio universo condiviso dei personaggi DC che si è visto negli ultimi anni e gettare le basi per quello nuovo che sarà gestito da Gunn stesso.

Ebbene, non è così. Il finale è strano e non apre a nessun reboot. Inoltre, c’è dell’amaro in bocca per via della scarsa gestione del vecchio universo nei confronti di tutto quel potenziale sprecato!

Staremo a vedere, in futuro, cosa Gunn avrà in serbo per noi!

 

Giorgio Maria Aloi

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