Un anno per un giorno, Massimo Bisotti

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“Io ti dico che è possibile, ma tu non farmi altre domande, perché a tutto il resto non posso risponderti. Queste sono apparentemente delle semplici bolle di sapone ma servono a riportarti dove vuoi. Potrai tornare a riscattare un giorno della tua vita passata, dando un anno della tua vita attuale. Un anno per un giorno.”

Massimo Bisotti, Un anno per un giorno. Romanzo uscito il 10 Maggio 2016 in tutte le librerie, ancora un romanzo da scoprire, da vivere. Un romanzo sui temi fondamentali della vita: il tempo, il caso o il destino, il vero amore, la famiglia, l’amicizia. Ambientato tra Parigi e Napoli, città a cui Bisotti ridà la loro naturale bellezza mai invecchiata, mai toccata dal tempo.

Alex Gioia, famoso cantante italiano, vive tormentato dal rimorso di non aver potuto vivere la sua storia d’amore con Greta, una ragazza più giovane di lui, conosciuta durante un evento a Napoli. Da qualche tempo Alex si è trasferito a Parigi per vivere in una città in cui non lo conosce nessuno, per ritrovare la sua ispirazione perduta. In metrò, per giorni, osserva una donna che scende ogni giorno a una fermata diversa, con persone diverse, facendo delle bolle di sapone. Ne resta affascinato, così la ferma per parlarle, conoscerla, e allora Nirvana, così si chiama, gli offre un tubo magico di bolle di sapone grazie al quale ogni volta che lo desidererà potrà tornare nel passato e rivivere un ricordo, magari cambiarlo. Ma ogni tentativo ha un prezzo: per ogni viaggio dovrà dare un anno della sua vita. Un anno per un giorno.

È così che Alex ci prova, ci prova sapendo che non si può vincere una battaglia contro il tempo, non si può cambiare il corso degli eventi senza avere una ripercussione sull’attuale vita, perché ogni avvenimento ci rende le persone che siamo. A nessuno viene data la possibilità di cambiare il passato e, forse, è meglio così; ci viene data, però, la possibilità di rivalutare l’importanza di ciò che abbiamo, il suo valore, il suo peso, per capire cosa siamo disposti a perdere e cosa a tenere.

“Fra quel che dici e ciò che pensi davvero, fra quel che dici e quel che provi in realtà, ci passa una strada, una strada parallela a questa vita. Se percorressimo quella, ci incontreremmo ancora. Basta davvero un attimo per perdersi, poi ci resta il resto di una vita per mancarsi sempre e non riuscire a ritrovarsi più.”

Consigliato a chi non riesce a perdonarsi una perdita, ma nonostante tutto non perde la forza di andare avanti, a chi ha il coraggio di perdersi per ritrovarsi.

Serena Votano

di Redazione UniVersoMe

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