Grazie, UniVersoMe

È passato un anno e mezzo dalla prima volta che venne nominato “UniVersoMe”, progetto nato dalla collaborazione tra Università e studenti.
Nel corso dei mesi, una semplice idea è diventato un vero e proprio progetto, una testata giornalistica ufficiale in cui dire la propria, imparare a scrivere, farsi apprezzare dai lettori, intrattenere gli ascoltatori in radio, cimentarsi in esperienze che vanno oltre il canone dell’Università-esamificio, che UniVersoMe si è sempre riproposta di abbattere.

La foto di seguito rappresenta la prima riunione ufficiale del Direttivo di UniVersoMe, là dove tutto iniziò. I primi dubbi, la prima linea editoriale da adottare, l’identità da dare al giornale, quella della radio, l’impostazione del sito, la voce da spargere tra gli studenti.

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Dal lancio ufficiale di UniVersoMe, a dicembre, sarà passato un anno. Un anno in cui il progetto ha iniziato a prender forma, a pedalare, per poi non fermarsi più. In breve tempo, iniziano ad arrivare numerose candidature per scrivere, fare gli speaker, per partecipare al progetto.

Pochi mesi, e la testata inizia ad essere presente ovunque: in prima linea in qualsiasi evento universitario, dalla Piazza dell’Arte all’Unime Live Show, dalle giornate di orientamento alle conferenze più importanti in Ateneo, dai tornei di calcetto al Messina Olympic Party, dalla Notte Bianca dello sport universitario alla election week del nostro Ateneo.

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Esperienze importanti che hanno permesso a tutti di maturare, di conoscere prima che dei collaboratori e dei colleghi, degli amici.

Non sono mancate, poi, le iniziative: dai contest sulla pagina, al flash mob “Unime Water Battle”.

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Dopo un anno e mezzo di mandato, ci sarebbe tanto, tantissimo da dire, ma spesso (triste ironia della sorte per un aspirante giornalista), non sono le parole a poter descrivere tutte le emozioni.
L’unica cosa che vale la pena di dire, senza frasi di circostanza, è che è stata un’esperienza incredibile. Un grazie a tutti quelli che si sono dedicati ad UniVersoMe, a chiunque abbia dato fiducia al gruppo, a tutti coloro i quali hanno reso questo mio “mandato” così intenso e speciale, ad una meravigliosa redazione, ad un direttivo speciale.

I ricordi sono tantissimi: dalle corse in ufficio stampa, dove si trovava sempre il sorrisone di Valeria e lo sguardo critico (ma sempre affettuoso sotto sotto) di Luciano, al “Bonjo sta scrivendo…”, gli stereotipi con Elena, i chilometri di Giulia a scattar foto, le immense scalette di Claudio e i mille messaggi del gruppo radio, i problemi di VPN prontamente riparati da Salvo Bonjo e Daniele, il duo Gugliotta-Paologiorgio, lo statuto di Valerio.

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Si sa, ogni addio fa male (Pragma almeno ha avuto la propria rivincita sul gruppo Whatsapp, ma questa è un’altra storia), ma ogni fine segna un nuovo inizio, e l’avvenire di UniVersoMe appare già da ora quanto mai radioso e pieno di prospettiva.

Vi auguro il meglio.

presentazione

Alessio Micalizzi

 

di Alessio Micalizzi

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