Marina del Nettuno issa la “bandiera blu”, unico porticciolo in Sicilia

Il porticciolo Marina del Nettuno porta, per la prima volta a Messina, l’importante riconoscimento, bandiera blu, in fatto di buone pratiche ambientalistiche.


L’assegnazione è stata annunciata insieme a quelle di altri 182 comuni rivieraschi italiani – 8 in più rispetto ai 172 dello scorso anno – a 72 porti, a 385 spiagge, nella sede del CNR di Roma, da parte della Foundation for Enviromental Education, l’organizzazione internazionale non-profit con sede in Danimarca che promuove le buone pratiche per l’educazione ambientale.
Ogni anno l’organizzazione non governativa, assegna il riconoscimento secondo 32 criteri, tra cui la balneabilità delle acque (secondo i dati Arpa), la depurazione, la raccolta differenziata, le aree pedonali, le piste ciclabili, i servizi in spiaggia, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la ricettività alberghiera e l’educazione ambientale.
La struttura Marina del Nettuno, realizzata e gestita dalla Comet, di cui è presidente l’imprenditore Ivo Blandina, è riuscita ad ottenere il primato siciliano, in quanto porticciolo meritevole di tale riconoscimento, solo dopo aver partecipato a una sorta di esame inserito in un protocollo che prevedeva rigidissimi sistemi di controllo. A svolgere l’accertamento sono stati degli ispettori scelti dall’Organizzazione Danese, che hanno vagliato attentamente ogni aspetto della conduzione del porticciolo.
Ad elaborare il verdetto di idoneità, oltre alla giuria nazionale e internazionale, hanno contribuito anche alcune istituzioni come il Ministero dell’Ambiente, quello delle Politiche Agricole, il Coordinamento degli assessorati regionali al turismo, il Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’Ispra, il Laboratorio di oceanologia ed ecologia marina dell’università della Tuscia, la Federazione nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici e l’Anci e anche organismi privati come i Sindacati Balneari (Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti), la Fin, la sezione salvamento.
Inoltre, Marina del Nettuno, da quest’anno, aderisce al ”LifeGate PlasticLess“, il cui obiettivo concreto è contribuire alla pulizia dei mari dai rifiuti di plastica. Il progetto è svolto in collaborazione con la società Rotax SaS, distributrice ufficiale del dispositivo Seabin che serve a raccogliere le plastiche presenti in mare.
Il porticciolo messinese appartiene ai 6 nuovi approdi del riconoscimento di quest’anno, ed è uno dei 72 porticcioli che hanno ottenuto la bandiera blu in Italia, e l’unico in Sicilia.
Gli altri 5 nuovi approdi che hanno ricevuto la Bandiera Blu sono: Goimperia (Imperia), Marina di Loano (Savona), Rodi Garganico (Foggia), Santa Margherita di Procida (Napoli), Venezia Certosa Marina.
L’importanza del riconoscimento è stato sottolineato in conferenza stampa da Claudio Mazza, presidente della Foundation for Environmental Education, mentre il presidente Comet Ivo Blandina ha parlato di “un riconoscimento dell’impegno che abbiamo assunto ormai 20 anni fa con la realizzazione del primo porto “verde” in Sicilia. La nostra azienda – ha aggiunto – è da sempre attenta a limitare l’impatto delle attività produttive industriali e di servizio che svolgiamo. Il Marina del Nettuno è l’espressione più evidente di questo impegno“.
Blandina ha inoltre affermato che di recente il Marina è stato dotato di un impianto moderno che consente alle imbarcazioni di conferire le acque di scarico, evitando il getto in mare. “Abbiamo bandito la plastica e tutti i materiali monouso non compostabili, oltre ad aver azzerato ogni spreco dell’acqua e adottato tutte le tecnologie per ridurre il consumo di energia.“, continua Blandina.
Una responsabilità – conclude il presidente Comet – che sentiamo di dover assumere nei confronti dell’ambiente e delle future generazioni”.

Giusi Villa

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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