Quella marcia in più

Le Donne, esseri umani che sono sempre state antagoniste della loro vita, messe in disparte per fin troppo tempo, con l’idea di essere solo create per la consapevolezza di generare altri esseri umani.

Fin dai primi tempi della storia erano viste come “Barche di salvataggio”, coloro, ovvero, che si muovevano nel focolare domestico, prive di diritti ma vestite di doveri nei confronti degli uomini; ma tutto si muta o per lo meno si cambia.

La Donna incomincia a prendere forma, a iniziare una guerra non più con se stessa ma con coloro che hanno sempre visto il “genere Femminile” come una seconda scelta.

E, come nella storia, anche le Donne, incominciano a sognare e realizzare le loro passioni al di fuori delle mura domestiche,  intraprendendo, ma soprattutto, strappando l’idea “Maschilista” di un tempo.

L’essere femminile incominciò a farsi strada nel mondo del lavoro, sfatando i grandi pregiudizi che si opponevano, saldamente, al cambiamento.

La Donna oggi ha quella marcia in più per chiamarsi tale. Grandi Donne hanno realizzato il loro sogno, credendo in loro stesse, cosi come Amelia Earhart, la prima Donna che sorvolò gli Stati Uniti, nelle sue spedizioni di ricerca, riuscendo a battere quello stereotipo tanto criticato da chi ancora viveva nell’immaginario maschile. Amelia non fu solo una scoperta ma una delle prove viventi che la Donna può anche “Pensare e agire”.

Dalila De Benedetto

di Redazione UniVersoMe

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