Spadafora, 42enne minaccia l’ex moglie poi muore per un malore

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Panico nella notte per una donna che aveva chiamato il 112 per segnalare la presenza minacciosa dell’ex compagno nei pressi della propria casa, ha avuto un epilogo inatteso e tragico per quest’ultimo. L’uomo che si sarebbe recato sul posto con propositi non amichevoli nei confronti della donna, è stato fermato in tempo dall’intervento dei carabinieri di Milazzo con i quali avrebbe avuto una colluttazione prima di essere immobilizzato.

Ma, dopo qualche minuto, lo stesso ha accusato un malore ed è morto mentre gli addetti del 118 cercavano di farlo riprendere. Una vicenda che è comunque oggetto di approfondimento da parte della Procura di Messina che ha avviato indagini per cercare di ricostruire tutti i dettagli di quelle ore che sono state seguite con apprensione anche dai residenti del centro tirrenico.

Tutto è cominciato quando al 112 è giunta la richiesta di intervento di una donna del luogo che, assai spaventata, segnalava la presenza minacciosa nei pressi della propria abitazione dell’ex compagno, che a suo dire mostrava un evidente stato di agitazione psico-fisica. “Intervenite subito – avrebbe urlato la donna – perché qui può accadere una tragedia”. E dopo pochi minuti sul posto sono giunti i militari della pattuglia che hanno cercato di convincere l’uomo a desistere dalle sue cattive intenzioni.

Ma l’uomo, 42 anni, originario di Messina, però da tempo residente a Spadafora, avrebbe reagito anche con i militari dell’Arma, facendo intendere che era una questione che doveva risolvere con colei che era stata la sua donna. A quel punto i carabinieri hanno cercato di bloccarlo e qui sarebbe scaturita la colluttazione che ha provocato il ferimento lieve di un militare che è stato poi refertato all’ospedale di Milazzo. Non senza difficoltà gli uomini dell’Arma sono riusciti a immobilizzare il 42enne. Nel frattempo è stato richiesto l’intervento dell’ambulanza del 118 di Saponara. Improvvisamente però l’uomo – secondo quanto riferito dai carabinieri del comando provinciale – si sarebbe sentito male e dopo qualche minuto è deceduto.

Da quel momento tutto è cambiato e successivamente è stato informato il magistrato che ha ordinato il trasferimento della salma all’obitorio del Policlinico, disponendo l’esame autoptico. Le indagini sono svolte dalla Procura che si avvale del personale del Comando provinciale Carabinieri.

 

Santoro Mangeruca

di Redazione Attualità

Rubrica di long form journalism; approfondimento a portata di studente sulle questioni sociali, politiche ed economiche dall’Italia e dal mondo.

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