CUS de PRÉCISION

foto1“C’est la précision qui fait la différence!”. In uno spot degli anni ’80, l’ex fantasista francese della Juventus, Michel Platini, regalava questa straordinaria citazione, ovvero  “è la precisione che fa la differenza”. La partita tra CUS e Kaggi, infatti, può essere semplificata in questa breve dicitura.

Alle ore 14,30 di domenica 11 dicembre 2016, al campo “N. Bonanno“, l’arbitro Garzo della sezione di Messina, dà il fischio d’inizio alla settima giornata del campionato di terza categoria.

In un primo tempo noioso, caratterizzato più da sterili attacchi che da attente difese, vi è ben poco da raccontare, se non due interventi di Denaro (estremo difensore del Kaggi) su Lombardo, il primo su un diagonale dal vertice dell’area e il secondo deviando sul palo un calcio di punizione con un fotografabile colpo di reni. Il tutto rispettivamente a inizio e fine prima frazione di gara. Per il resto dei primi 45 minuti, solo possessi inconcludenti da ambedue le parti. Kaggi inoperoso in zona offensiva, CUS più vicina al vantaggio, ma il primo tempo si conclude 0-0. Manca ancora la precisione.

Il secondo tempo sembra avviarsi sulle orme del primo: nel primo quarto d’ora tanto giro palla e poche conclusioni nello specchio delle porte. Tuttavia la stanchezza inizia a farsi sentire, soprattutto tra i padroni di casa, i quali, a causa di clamorosi cali di concentrazione, concedono due limpide occasioni da gol non sfruttate, dolosamente, dagli ospiti ed entrambe con Cortese. Il 7 del Kaggi, infatti, presentandosi totalmente solo dinnanzi a Battaglia calcia prima a lato del palo e subito dopo alto sopra la traversa in un tentativo di pallonetto. Manca ancora una volta la precisione. Tra una sostituzione e l’altra, è da segnalare una straordinaria azione del CUS, figlia di un gioco a due tra Di Bella e Fiorello, con il tiro al volo da fuori area del 9 che sfiora il palo e va sul fondo a portiere incolpabilmente battuto. Peccato, ma è la precisione a far la differenza.

foto2Quattro minuti di recupero. Esattamente al 93esimo, si sblocca il punteggio in favore degli universitari: Lombardo, che (complice la squalifica di Creazzo) porta sulle spalle il numero 10 e non sarà un caso, pesca dal cilindro un meraviglioso destro dai 20 metri che si insacca all’incrocio dei pali! 1-0! L’ultimo minuto di gioco è solo rammarico per il Kaggi che non è riuscito ad ottimizzare le palle-gol avute nel secondo tempo ed è, invece, gioia pura per il CUS che della precisione ne ha appunto fatto la differenza, aggiungendo altri 3 importantissimi punti alla propria classifica e nuovamente nei minuti di recupero. Adesso la classifica è più affascinante che mai: tre squadra a 15 punti (Fasport, Real Zancle, Stromboli) e subito dopo, a 13 punti, CUS UniMe e Arci Grazia.

Domenica prossima i ragazzi di mister Smedile saranno ospitati dallo Stromboli, in una trasferta tanto impegnativa quanto fondamentale, vista la posizione ai vertici della classifica di entrambe le squadre.

Nella settimana che verrà, in cui il mercato dei trasferimenti giocherà un ruolo di primaria importanza, il CUS dovrà prepararsi in modo ottimale per la trasferta eoliana per continuare a sognare.

Formazione CUS (4-5-1): 1 Battaglia; 2 Russo, 4 Iacopino, 5 Occhipinti, 3 Arena; 8 Iamonte, 10 Lombardo, 6 Tiano, 7 Vinci, 11 Carbone; 9 Di Bella.

12 Lo Voi, 13 Morabito, 14 Cardella, 15 Fiorello, 16 Singh, 17 La Torre, 18 Caputo.

Mirko Burrascano 

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