Diario di una fuorisede superstar 10° parte

Il secondo semestre passò veloce, senza nessun evento esilarante. Aveva chiuso con Nico, o meglio, lui aveva chiuso con lei. Senza nemmeno una spiegazione esaustiva, senza neppure una lite decisa, delle domande, delle risposte, aveva semplicemente deciso di tagliarla fuori dalla sua vita. E ci era riuscito. Lei aveva resistito un po’ a non contattarlo, dopo aver superato gli esami e lo stress della sessione invernale, si decise a bussargli a casa.

Lui quel pomeriggio non c’era e i suoi coinquilini, a cui era stato detto di riferirgli il passaggio di Penny lì, non aveva compiuto il compito. Questo lei si ostinava a credere. Ma era molto probabile che lui lo avesse saputo e avesse deciso di ignorare la cosa. Con Oscar si vedeva raramente, e lui si era dimostrato una seccatura sotto innumerevoli punti di vista; era come quella frase sui social “eri meglio come ipotesi”, ogni volta che la leggeva, sorrideva pensando a lui. L’unica cosa ben riuscita di tutto l’anno erano gli esami dati, ne era fiera; i voti alti che aveva preso la incoraggiarono, nel secondo semestre, a studiare di più e con più costanza. Arrivò, perfino, a passare interi weekend a casa sui libri.

La primavera la scoprì così, triste e delusa dalle conoscenze fatte, nascondendo la sua noia e il suo dissenso attraverso un’attenta e scrupolosa preparazione della sessione estiva. I suoi genitori erano molto fieri dei suoi voti, le sue coinquiline erano preoccupate della sua tristezza. Si era chiusa in sé stessa senza neppure accorgersene.

Ilaria Piscioneri

di Ilaria Piscioneri

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