Eugenio Vitarelli Fonte: Le Scalinate dell'arte. com
Eugenio Vitarelli Fonte: Le Scalinate dell'arte. com

Eugenio Vitarelli

Biografia

Eugenio Vitarelli è uno scrittore nato a Messina nel 1927, fa la sua prima comparsa nel mondo letterario con un romanzo d’esordio, Placida, uscito nel 1983 con una prefazione firmata dal più grande scrittore e drammaturgo siciliano, conosciuto in Italia e nel resto di Europa: Leonardo Sciascia.

Non abbiamo molte notizie sulla vita dello scrittore messinese, ma sicuramente oggi è considerato uno tra gli scrittori “irregolari” da riscoprire.

L’emblematico Vitarelli si discosta dall’appartenere ad un canone o ad una scuola letteraria di denominazione, al punto da non essere ricordato dal mondo editoriale né le sue opere attenzionate dalla critica letteraria.

Sembrerebbe doloroso, eppure, quest’emblematica esistenza che oscillava tra la letteratura e l’indifferenza, si allinea alla persona di Eugenio Vitarelli, un uomo dedito al lavoro – fu anche dirigente d’azienda-  che scappava dalla frenesia della vita, trovando rifugio in quel mare che lo consigliava.  Se pur poco conosciuto nel mondo editoriale, Eugenio Vitarelli scrive tante opere oggi da riscoprire, di cui sta curando la ripubblicazione la casa editrice messinese Mesogea.

 

Le opere letterarie

Eugenio Vitarelli è uno scrittore che riprende fedelmente l’impostazione romanzesca da Hemingway, la scelta di attenzionare una classe sociale da Vittorini e le tematiche dell’assurdo da Camus.

Tra le opere letterarie firmate Eugenio Vitarelli e ripubblicate dalla casa editrice Mesogea, ricordiamo Acqualadrone del 1988 vincitrice del premio Chiavari, un romanzo a metà tra la realtà e il mito che narra del piccolo borgo di Acqualadrone a Messina dapprima abitato dai pescatori e successivamente affollato da turisti in cui tuttavia alcune cose non cambiano mai come la saggezza dei vecchi pescatori e il mare sbrilluccicante ricco di miraggi e miti; Sirene del 1990 e ultima e postuma, Il segno della violenza del 1999.

Tutte le storie del messinese Vitarelli denunciano la dura realtà del tempo, regalando una speranza ai lettori.

 

E. Vitarelli - Placida Fonte: IBS.it
E. Vitarelli – Placida
Fonte: IBS.it

Placida

Ci piace ricordarlo con il suo romanzo di esordio, citato nell’incipit di questo articolo, Placida, edito da Mondadori in un cofanetto assieme ad altre due opere: Acqualadrone e Sirene e riscoperto dalla casa editrice Mesogea.

Romanzo di formazione, Placida, è un racconto che sa di attualità, ambientato nel 1943 a Messina:  ci troviamo in piena guerra, protagonista è Simone un ragazzo  messinese di appena 17 anni, sfollato assieme ai suoi genitori che da Messina si trasferisce a Spadafora.

Quotidianamente Simone è costretto a percorre una strada di campagna che porta al villaggio e lungo il cammino s’imbatte in diversi oggetti di guerra, tra cui aerei distrutti e tanti corpi putrefatti.

Simone è costantemente costretto a vedere con i suoi occhi immagini che appesantiscono il suo cuore, tuttavia scopre una nuova fonte a cui attingere che lo porta ad amare la vita nonostante sia attorniato da morte: Simone scopre l’amore.

Il giovanissimo messinese si innamora, infatti, della figlia di una contadina, Placida, che ha perso prematuramente il marito in guerra.

Sicuramente il romanzo è stato scritto con l’obiettivo di accendere nei lettori un lume di speranza, di quella che, nonostante le circostanze dolorose e gravose, ti sostengono e ti salvano, per farti riscoprire e apprezzare la gioia della vita!

Elena Zappia

 

Fonti:

http://www.lescalinatedellarte.com/it/?q=node/1054

https://www.amazon.it/Acqualadrone-Eugenio-Vitarelli/dp/2867442389/ref=sr_1_6?qid=1678987688&refinements=p_27%3AEugenio+Vitarelli&s=books&sr=1-6

https://www.mutualpass.it/post/1096/1/placida-eugenio-vitarelli

 

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